A Room of One's Own

Il grande fratello


Un masso viene gettato da un cavalcavia, uccidendo un automobilista che transitava nella strada sottostante. La polizia indaga su alcune persone che in base al traffico rilevato dei loro telefoni cellulari, si trovavano nella zona. Il governatore della Banca d’Italia é al centro di uno scandalo, scoperto in seguito all’intercettazione di alcune telefonate scambiate con personaggi  coinvolti in operazioni finanziarie rispetto alle quali avrebbe dovuto essere super partes.Questi due episodi, pur diversissimi tra di loro,  sono in realtà accomunati dall'uso delle intercettazioni telefoniche. E' un fatto che balza sempre più all'occhio che mediante il telefono e internet siamo tutti spiabili e controllabili, con buona pace della privacy, del Garante e di tutte le informative che ad ogni piè sospinto ci tocca firmare per autorizzare l’uso del nostro nome e cognome in atti che sono del tutto non rifiutabili. Per non parlare dei sistemi di videosorveglianza, installati nelle strade: leggo su un giornale che a Reggio Emilia c'é una telecamera ogni 652 abitanti, mentre a Brescia sono già stati spesi  2.5 milioni di euro, per mettere sotto controllo i punti nevralgici della città con 65 telecamere, che diventeranno 100 entro il 2008. A questo proposito, solo qualche giorno fa un collega é stato testimone di un incidente in una centrale piazza cittadina; chiamati i vigili per avvisare dell’accaduto, si é sentito dire che stavano giusto vedendo la scena sui loro monitor.Che c’é di sbagliato, se questo serve a rendere la città più sicura? a catturare dei balordi che vanno in giro a buttare sassi dai cavalcavia? a smascherare interessi privati in pubblici funzionari che dovrebbero essere imparziali? Se non hai fatto nulla di male, se ti sei comportato con correttezza, se non hai violato la legge, non hai nulla da temere. Forse... Personalmente mi prende una specie di claustrofobia al pensiero che qualcuno possa controllare quello che faccio, indagare quello che dico, spiare dove sono e quando ci sono. L’istinto e’ di bucare la rete e scappare. Ma é ancora possibile farlo?