Il cielo, oggi, é di un azzurro uniforme, un vento meticoloso stacca silenziosamente dai rami degli alberi del viale le foglie ritardatarie, ascolto il ticchettare delle mie scarpe sul selciato mentre rincaso, in un'atmosfera insolitamente ovattata. E in testa mi risuonano le parole di una antica poesia: Gemmea l'aria, il sole cosė chiaroche tu ricerchi gli albicocchi in fiore,e del prunalbo l'odorino amarosenti nel cuoreMa secco č il pruno, e le stecchite piantedi nere trame segnano il sereno,e vuoto il cielo, e cavo al pič sonantesembra il terreno.Silenzio, intorno: solo, alle ventate,odi lontano, da giardini ed orti,di foglie un cader fragile. Č l'estate,fredda, dei morti. (Giovanni Pascoli)
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