A Room of One's Own

Cyrano de Bergerac


Un personaggio affascinante, quello di Cirano, per quel suo essere un po’ spaccone, ma fieramente libero, refrattario alle lusinghe del potere e irrimediabilmente romantico che ce lo rende caro. Chi non ricorda la scena del duello, all’inizio del primo atto, con la celebre frase: “in fine di ripresa, io tocco!”  In quella frase c’é tutto lo spirito guascone del nostro eroe.Sul blog del giorno di qualche giorno fa ( LadyOscar743) al post n.83 mi é capitato di leggere appunto quel passo e il ricordo é andato subito al film con Gerard Depardieu nel ruolo di Cirano,  dove nella versione italiana  il testo di Rostand é stato tradotto e adattato da Oreste Lionello. Trovo che sia una delle interpretazioni migliori  di Depardieu, che é perfetto nel ruolo dello spadaccino guascone.   Complementare pero’ alla scena iniziale, per definire il personaggio, é la scena finale, dove ormai moribondo in seguito ad una ferita Cyrano svela finalmente il proprio amore a Rossana. Eccola:ROSSANA: Cugino!CIRANO: No, vi giuro, non è niente, lasciatemi.ROSSANA: Venite.CIRANO: Vi assicuro… la ferita d'Arras… che… a volte…ROSSANA: Siete smarrito.CIRANO: … ma non è niente. Sta per finire. E' finito.ROSSANA: Ognuno ha una ferita, e io ho la mia. E' qua, la mia ferita, di quattordici anni fa. In fondo all'ultimo suo scritto un'ombra langue, in cui s'intrecciano una lacrima e del sangue.CIRANO: La sua lettera… Ma non è che mi diceste che un giorno l'avrei letta?ROSSANA: La lettera? Vorreste?CIRANO: Sì, lo voglio. E' oggi.ROSSANA: A voi.CIRANO: Vorrei capire…ROSSANA: Aprite, su.CIRANO: "Rossana, addio. Vado a morire…"ROSSANA: A voce alta?CIRANO: "Avverrà domani, beneamata. Ho il cuore ancora pieno d'anima inappagata, e muoio, e mai più, mai i miei occhi assetati, i miei sguardi che voi…"ROSSANA: Che accenti inusitati, per leggere.CIRANO: "… che voi invano dissetavate, carezzeranno al vol i gesti che voi fate. Ne rivedo uno che vi è molto familiare: quel toccarvi la fronte, e io vorrei gridare…"ROSSANA: Come la leggete, questa lettera?CIRANO: "… e grido addio, mia cara…"ROSSANA: Una voce che…CIRANO: "… mia carissima, mio tesoro…"ROSSANA: … ha un calore…CIRANO: "… amore."ROSSANA: … che non si ascolta mai, ma che non ascolto per la prima volta.CIRANO: "Il cuore mio giammai vi abbandonò un secondo, e io sono e vi sarò, fino nell'altro mondo, colui il quale vi amò immensamente, chi…"ROSSANA: Com'è che fate a leggere, quasi al buio così?CIRANO: E' sera?ROSSANA: Dunque voi.CIRANO: Rossana, vi sbagliate.ROSSANA: Dovevo già capirlo dal come mi chiamavate.CIRANO: No, io non fui quello.ROSSANA: Foste voi.CIRANO: Non fu mia.ROSSANA: Adesso scopro tutta la splendida bugia. Le lettere, foste voi…CIRANO: No!ROSSANA: Le frasi galeotte, dolci e forti…CIRANO: No.ROSSANA: Voi, la voce nella notte…CIRANO: Giuro di no.ROSSANA: Ma l'anima era la vostra, dentro.CIRANO: Non vi amavo.ROSSANA: Moltissimo.CIRANO: No, l'altro, io non centro.ROSSANA: Mi amavate.CIRANO: No…ROSSANA: Già il vostro è un mormorìo.CIRANO: No, no, mio caro amore. Non vi amavo, amor mio.ROSSANA: Ah, cose morte e nate tra sogni e disinganni… Perché aver taciuto questi quattordici anni, dato che in questo foglio, che di lui nulla contiene, le lacrime son vostre?CIRANO: Ma il sangue gli appartiene.Post scriptum : Haashim mi ricorda giustamente la bella canzone che Guccini ha dedicato al personaggio di Cirano. Nel suo blog al postn.328 é possibile rileggerne il testo.qui invece il testo completo della traduzione di Oreste Lionello, da cui ho tratto il brano riportato nel post : http://digilander.libero.it/digitalgreg/cirano.htm