A Room of One's Own

Quale famiglia?


Quando nacque la mia ultima sorella mia madre aveva quarantasei anni. Allora mi sembrò una cosa del tutto normale, avevo solo idee piuttosto approssimative sull’argomento e non sapevo che invece é alquanto insolito avere figli a quell’età. Questo ricordo mi passa in testa, quasi di soppiatto, mentre leggo il titolo di un articolo della Reuters, in cui si parla di mamme ultraquarantenni, che sembra siano in costante aumento in Gran Bretagna. Leggendo l’articolo, in chiusura  scopro  anche un altro dato molto più interessante, e cioè che per  ben il 56% dei nuovi nati, i genitori risultano non sposati, sebbene entrambi riconoscano il bambino. Sinceramente, non immaginavo che il fenomeno avesse questa ampiezza. Anche se è un dato riferito alla Gran Bretagna, credo che sia ragionevole pensare che rispecchi una tendenza che si sta affermando, e  mi fa riflettere soprattutto in relazione ad un’altra notizia, che ho letto ieri a a pagina 32 de Il Sole24Ore : la convivente di uno degli operai della Thyssen deceduto nei mesi scorsi in quel tragico infortunio di cui tanto si é parlato non avrà alcun indennizzo dall’Inail. Potrà vantare qualche diritto, ma in misura molto inferiore, il figlio che ancora deve nascere, ma la compagna dello sfortunato operaio é una benemerita signora nessuno per la normativa attuale. Il caso é analogo a quello del maresciallo capo D’Auria, morto l’estate scorsa in seguito alle ferite riportate in  Afganistan, ma questa volta non é stato possibile intervenire con un matrimonio ‘in articolo mortis’ .  Ammetto che faccio una certa fatica a capire che, anche in presenza di figli a cui dover provvedere, tante persone preferiscano comunque non formalizzare legalmente la loro reciproca posizione, ma ancora più incomprensibile mi risulta il fatto che,  di fronte alle statistiche sui numeri delle coppie di fatto, a livello legislativo non se ne prenda atto e non  si cominci a  prendere in considerazione un concetto diverso di famiglia, non necessariamente  sancito dal matrimonio, religioso o civile che dir si voglia.