A Room of One's Own

I blog sono un'altra cosa ?


“I blog  sono un’altra cosa, i blog non sono vita reale” mi scrive Giancla56 nei commenti al post precedente. Non é la prima volta che sento questa affermazione, e mi ha sempre lasciato un po’ perplessa.  E' un dato di fatto che il virtuale annullando le distanze, sia fisiche che di ambiente sociale,  consente modalità di interazione tra persone che sarebbero state impensabili fino a pochi anni fa: prima dell’avvento di Internet e delle chat, e dei blogs, per dialogare con Haashim, che se non sbaglio sta in Sicilia, avrei avuto solo il telefono o carta e penna, ma con ogni probabilità uno e l’altra sarebbero stati inutili, perché nessuna occasione di conoscerci si sarebbe mai presentata. Quello che sostiene Giancla, quando afferma che l'anonimato permette a qualcuno di far emergere la parte peggiore di sè, annullando i freni inibitori che in altri contesti impedirebbero certi comportamenti, non basta secondo me a rendere irreale ciò che accade nei blog. Interazione fra persone, dicevo. Penso che il nocciolo della questione sia tutto qui: persone, non semplici nick.Persone che hanno emozioni, sentimenti, idee, e li esprimono in parole. E, per dirla con Isotropico ( post n.226 ) :”  ..a pensarci bene, il mondo è fatto di cose: ma noi per essere in relazione col mondo, e per poterlo capire, abbiamo bisogno di un logos: ovvero di quella matrice che dà origine sia al ragionamento che al linguaggio. Quindi il nostro mondo è fatto di pensieri e di parole, non di cose. Noi siamo fatti di pensieri e di parole. Con i pensieri capiamo la verità: e con le parole la rendiamo vera. Perché con le parole produciamo i significati delle cose: ed è quello il nostro mondo. E il fatto di poter condividere quei significati, attraverso le parole, è la cosa più nobile e più importante che all'uomo sia concesso di fare.” Se Isotropico ha ragione, allora il blog é quanto di più reale si possa immaginare.