A Room of One's Own

Donaphone


Sembra che oltre un quarto degli europei  abbia acquisito l’abitudine a cambiare il proprio telefono cellulare in media una volta all’anno.   Devo darmi atto di non far  parte di questi scialaquatori, a me il telefonino dura una vita e solo quando si rifiuta decisamente di funzionare mi decido mio malgrado a sostituirlo, e di solito quello vecchio e ormai inutilizzato non lo butto ma lo conservo in fondo a un cassetto, che non si sa mai che possa tornare utile.      Qualcuno  ha pensato di trarre profitto da questa situazione di mercato. In particolare ricordo di aver letto tempo fa in un articolo su una rivista che tra i metalli che compongono circuiti e meccanismi di cui sono fatti i telefonini c’è una componente non trascurabile di oro, che aziende specializzate sono in grado di recuperare con ottimi rendimenti.      Ma se pure un buon guadagno viene dal recupero dei metalli di cui è composto, altro ancora se ne può ricavare e parafrasando un vecchio proverbio possiamo dire che  del telefonino, come del maiale, non si butta nulla.      Stando a quello che leggo sul suo sito, Regenersis  dichiara di aver recuperato nell’anno passato circa tre milioni di apparecchi, per un totale 828 tonnellate di materiale, di cui ha provveduto a riciclare sia le batterie, che le parti in plastica..      Inizialmente un primo impulso al recupero degli apparecchi usati è stato fornito dalle stesse compagnie telefoniche, con in testa  Vodafone, che ha piazzato nei propri negozi inglesi cestini per la raccolta dei terminali usati.      Ora però anche altre realtà, come ad esempio la Caritas milanese , hanno pensato di sfruttare le opportunità economiche offerte da questo particolare ‘rifiuto’,  affiancando alle tradizionali campagne per la raccolta di carta e vestiti, anche campagne ad hoc per la raccolta dei telefonini usati: si chiama Donaphone, e il ricavato verrà destinato ad opere di beneficenza.     Se proprio il telefonino deve essere buttato, che almeno sia per una buona causa. E così sarà, mio buon signore, che il corpo del tuo vecchio servo sette volte darà frutto, sette volte fiorirà..CLICK