A Room of One's Own

Angoli di visuale e prospettive


Non so se sono io ad essere predisposta a leggere questo genere di cose, perché in fondo si trova sempre quel che, magari inconsapevolmente, si cerca, ma mi capita spesso negli ultimi tempi di leggere articoli in cui si parla di quanti pochi figli facciamo in Italia, e di  quanti problemi conseguono a questo invecchiamento della popolazione. Ogni volta però che mi imbatto in ragionamenti di questo tipo non posso evitare di pensare che in fondo dipende solo dall'ampiezza della prospettiva da cui si osserva il problema:  quando ero ragazzina la popolazione mondiale era di circa quattro miliardi di persone, oggi siamo a 6 miliardi e 700 mila, e leggo su una rivista che si stima che nel 2050 si raggiungeranno i nove miliardi. Più del doppio, in neanche cent’anni. E’ vero tuttavia che gli  europei in generale e gli italiani in particolare avranno poca responsabilità  di questa evoluzione visto che  al momento non fanno abbastanza figli neppure per assicurare il tasso di sostituzione della popolazione. Al contrario gli immigrati islamici sono estremamente prolifici, non so se per cultura o per convinzioni religiose, e leggo che in prospettiva, nel giro di neanche tanti anni saranno la maggioranza dei residenti del vecchio continente.  L’istituto demografico di Vienna ha calcolato che tra solo una ventina d’anni, un terzo dei bambini che nasceranno in Austria saranno mussulmani.  Non credo che la demografia sia una scienza esatta e infallibile, le stime sono basate su ipotesi, e basta che una di queste venga meno e tutte le previsioni possono esserne stravolte. Di fatto, il numero dei figli per donna non rimane invariato nel tempo, e se quello cambia, tutte le previsioni vanno a farsi benedire. Ma questo non vuol dire che fare previsioni sia inutile. Ad esempio l’istituto che in Israele si occupa di demografia ha  calcolato che per effetto del diverso tasso di natalità  la popolazione araba che vive in Israele nel giro di qualche decennio potrebbe ridurre  gli ebrei ad essere una minoranza all’interno del loro stato, e questo è un argomento piuttosto forte a favore della creazione di due stati distinti, per palestinesi ed ebrei. E come non ricordare la legge del figlio unico in Cina, introdotta proprio per contrastare una crescita attesa della popolazione che rendeva vani gli sforzi per migliorare le condizioni economiche del paese? Perché  c’è anche il problema di nutrirla, tutta questa popolazione in continuo aumento… impresa tutt’altro che facile,  ma questo è un altro discorso, e il post diventerebbe davvero troppo lungo…