A Room of One's Own

L'ombra di Peter Pan


«Siamo sempre in due. Volendolo o no, ognuno si porta dietro la sua storia. E' così per tutti»Questa frase, letta nel post n.114 di Lupopezzato mi ritorna in mente, leggendo i numerosi post che sono stati scritti in merito alla scandalosa sentenza che giudica lo stupratore meno colpevole se la vittima ha già avuto esperienze sessuali. Perché il fatto é che la vittima era una ragazzina di 14 anni. E se una ragazzina di di 14 anni che viene stuprata ha già avuto esperienze sessuali, a mio modo di vedere significa che prima dell’attuale stupratore c’é stato qualcun altro che ne ha approfittato, senza neppure dover sopportare le conseguenze della condanna, morale se non legale, della collettività.  Stando così le cose, la violenza inflitta dallo stupratore avrebbe dovuto  essere giudicata non con il beneficio delle attenuanti, ma con l’aggravante di aver reso ancor più pesante il fardello di cattiverie subite che la ragazza dovrà portarsi dietro per il resto della sua vita, e che condizioneranno per sempre la sua esistenza, il suo modo di rapportarsi con le altre persone in generale e con gli uomini in particolare. Perché questi fatti faranno per sempre parte della sua storia, e la nostra storia é come l’ombra di Peter Pan: ci sta cucita ai piedi e ci segue dovunque andiamo.