A Room of One's Own

Lo farà o non lo fara..?


Sono rimasta molto lusingata dalla proposta di Lilith di condividere con lei e Nef il suo blog; tuttavia so di non saper scrivere o meglio di non saper ricamare scrivendo. Certo, la scuola dell’obbligo l’ho assolta, quindi riesco ad articolare qualcosa, ma temo che non sia abbastanza…. e nemmeno nel ricamo me la sono mai cavata troppo bene: ho questa rovinosa tendenza ad annodare e aggrovigliare i fili.Ho comunque deciso di accettare e provare a cimentarmi, pur sapendo che non sarò all'altezza dei post sempre così raffinati e accurati delle mie compagne di avventura.Lilith mi ha detto di fare “come fossi a casa mia”, ma non dimentico di essere un’ospite e vedrò di usare il suo blog con il massimo rispetto in modo da non stravolgere completamente l’arredamento della “stanza“. Le mie coinquiline dovranno anche tener conto che sono un’incostante e anche un po’ disordinata, quindi se strada facendo mi dimentico di qualcosa o rompo qualche bicchiere non dovranno prendersela troppo.E soprattutto che sono una persona di poche parole e talvolta rischio di ridurmi a parlare del tempo.Oddio, non che la meteorologia non possa avere il suo fascino….. anche il cielo ha un suo umore e una sua personalità.  ..ho scoperto di recente che il cielo può essere indeciso e non sapere se fare un passo avanti o un passo indietro, proprio come le persone;…che può avere voglia di piangere e le lacrime si affacciano ai suoi occhi come grossi nuvolosi bianchi.…che “cirri, cirrocumuli e cumuli-nembi…” possono diventare una filastrocca divertente;…che il sole sa accarezzare la nostra pelle con le sue labbra sensuali e farci provare emozioni bellissime..…ho scoperto che quando nevica, il cielo ci parla sussurrandoci all’orecchio parole dolci  dolci e che quando piove ha voglia di dirci un sacco di cose; se poi piove a dirotto, allora urla tutte quelle cose di noi stessi che altrimenti non vorremmo ascoltare.…, e quando alla fine s’incazza, ci scarica addosso tutta la sua grandine;…ma l’ho anche sorpreso mentre arrossiva in bellissimi tramonti fuori orario che nessun’altro tranne te e me poteva vedere… Non lo so se le cose stiano esattamente così. So solo che io le ho scoperte così sabato pomeriggio, in un momento in cui ero felice. Ecco, vedete, già nel mio primo post ho parlato solo del tempo…Adesso vado a pranzo con papà, buona domenica.