PensoQuelloCheDico

Post N° 213


Entro nella casa... ha un non so che di familiare... eppure non l'ho mai vista.Sembra di entrare nella casa di nonna, ma la sua era completamente diversa...Sa di vecchio, decadente, gli ambienti angusti di stile retrò,come se tutto si fosse fermato a 60 anni fa... arredo, suppellettili, lampade, persino le pentole...Guardo la porta... verniciata di quello che una volta era stato bianco e ora è di un colore indefinito, vicino al panna...i pavimenti antichi, quelli puntinati di nero, bordati di rosso ruggine...Guardo la porta... m'aspetto qualcuno che entri... ma non entra nessuno...Tutto il tempo ho la sensazione che prima o poi arriverà una presenza... Nella sala da pranzo è accesa una lampada, di quelle che proiettano sui muri i disegni... disegni di bambini a cavallo... e una musica di film per bambini, che so che esiste ma non conosco o non ricordo...Fa buio e aspetto che arrivi, che sbuchi da qualche parte nel muro, la presenza...Sulla scrivania, un'altra lampada, di quelle con le gocce di vetro azzurre... l'accendo, e i riflessi colorati si riflettono sulla parete... ma c'è poca luce... cerco altre lampade ma questa sembra l'unica che funzioni...Non voglio stare al buio... eppure non riesco ad andare via...C'è qualcosa che mi fa esser inquieta... ma, a dirla tutta, infondo ci sto bene qui e so che è stupido aver paura.Mi siedo sul divanetto del tinello e guardo la porta...aspetto che qualcosa l'attraversi senza che si apra...aspetto una presenza...aspetto te.
(foto: AlienLili di S. C.)