PensoQuelloCheDico

Appunti di viaggio


Lunghe distese di campi, alcuni coltivati altri incolti. A tratti si intravede li mare, così piatto e deserto come mai in estate.Lascio Roma, ogni volta con meno ansia.A volte penso di lasciarla definitivamente e mi domando se mai avrò il coraggio di farlo veramente; se mai riuscirò a stare lontana da luoghi, persone, paesaggi che mi accompagnano da sempre.Ora viaggio, vado nel posto e dalle persone, dalle quali mi sento accolta e amata senza sentire la necessità di parlare, in uno dei luoghi in cui posso dire di sentirmi quasi a casa… nel senso che intendo io.Ho sempre pensato di essere una persona sola, forse intimamente è così, eppure mi guardo intorno e vedo, in tante parti d’Italia, amici, persone che sanno o semplicemente sentono chi sono e che provano x me un affetto speciale.Viaggiare… è lasciare lo spettro della vita di tutti i giorni? Avere l’illusione di allontanarsi dall’abitudine? O è sperimentare cose nuove, conoscere nuovi orizzonti, colori e odori… affacciarsi la mattina a nuovi visuali e percezioni?Time for the final bowRows of deserted housesAll our stable mates are highway boundGive us our measly sumGetting the air inside my lungs is heavenlyWe're starting out with nothing but crippling doubt.We'll rest easy justifiedI've suffered a swift defeatI'll endure countless repeatsThe gift of memory's an awful curse.With age it just gets much worse,but I won't mind(Stable song, DCfC)Mentre il viaggio prosegue, dal vetro paesaggi scorrono. I pensieri e i ricordi si dipanano insieme alla musica che ascolto. Penso alle persone che ho lasciato, quelle che avrei voluto incontrare. Cose del passato, stipate in chissà quale cassetto nascosto della memoria…E sorrido, mentre Stable Song  mi si consuma nelle orecchie… Mi sento calma ora, forse a volte giù, ma se ripenso alla scorsa estate mi percepisco diversa, + completa… La vita è cambiata ho conosciuto nuove persone, approfondito amicizie, riscoperto e coltivato passioni e inclinazioni, che avevo accantonato troppo a lungo, per correre dietro a passioni di altre persone…Mentre le cuffie sussurrano Fear is the heart of love ...  (I will follow you in the dark l’ascolto sempre almeno 2 volte… mi piace troppo) posso dire di sentirmi “io”, forse ancora non completamente come vorrei, ma molto + di prima.Roma-Alessandria, 22 gennaio 2006