PensoQuelloCheDico

La coltre di neve è quella che immagino attorno a me. Era novembre e già c'era la neve ed io solo col mio dolore dalla finestra di quella stanza d'albergo, guardavo sgomento le colline attorno, preoccupato per il da farsi dell'indomani, ma pur allietato dalla visuale. Cosa mai si può fare se la natura decide un qualcosa? Ci si può solo adattare utilizzando le umane risorse! Ma io ero li da solo, nella stanza acccanto si erano amati quella notte, si era sentito, avevo provato un forte imbarazzo ed io ero li da solo, pensavo a lei e guardavo la neve che scendeva sulla nostra primavera, sul nostro primo sguardo su quel viottolo color mattone, sul nostro primo bacio inaspettato quella mattina di una nuova vita, sui nostri sogni più dolci! Decisi che la neve non mi avrebbe fermato come Napoleone, ma non fu la neve a fermarmi, fu il corso degli eventi! Avrei voluto che la mia casa fosse li, avrei voluto non essere solo, avrei voluto sentire quella presenza...ma era solo un ricordo ormai ed io, anche se quella era la stessa finestra dalla quale fumavo le mie ultime sigarette in quei giorni di sole, ero ormai come un fantasma ed un ricordo!