Già alle elementari io ero la persona adatta ad aiutare i ragazzini in difficoltà, quelli che avevano qualche problema, per intenderci. E quindi il mio banco era sempre vicino a loro.Ero praticamente quella che aiutava Simone a fare i compiti, che gli spiegava le lezioni e che dava gli scapellotti quando diceva cavolate.Ad un certo punto l'hanno bocciato e quindi il mio ruolo è venuto a mancare... Per un po'!Alle superiori ero seduta di fianco ad una ragazza con la sindrome di down, poi sono stata spostata a fianco ad un ragazzo con dei problemi, oltre ad essere sulla sedia a rotelle.Con questa premessa non intendo assolutamente discriminare nessuno, anzi, io non ho mai avuto problemi ad aiutare chi ne aveva più bisogno, l'ho fatto e lo faccio ancora volentieri...Ora arrivo al punto....In tutti i miei anni, io sono sempre stata quella che ha aiutato! Molto disponibile a ciò!I miei vari amici, (compresi pure gli amici stronzi, quindi NON amici) sono sempre corsi da me per un consiglio, per una richiesta o semplicemente per sfogarsi ed io ne sono sempre stata felice ed ho sempre cercato di consigliare il meglio. (Beh, quello che secondo me poteva essere meglio!)Problemi di cuore? Io c'ero! Problemi di famiglia? Io c'ero! Problemi a scuola? Io c'ero! Problemi di solitudine? Io c'ero! Problemi di lavoro? Io c'ero! Problemi con i figli? Io c'ero!Non più tardi di ieri, una mia "amica" che ha il bar, (amica tra virgolette perchè la conosco da qualche mese) mi chiede se mi va di andar con lei a far la spesa perchè non ha voglia di star sola... Così accetto e lei inizia a raccontarmi che s'è appena mollata col compagno e che deve cercare un appartamento e tutti i vari casini possibili e immaginabili che ci sono stati tra loro.Ed io ascolto, ascolto e ascolto... E le do qualche consiglio anche!E adesso qui a casa, da sola, tra me e me, mi chiedo:MA UNA SPALLA PER ME NON C'E' MAI?
...E la mia volta quando sarà?
Già alle elementari io ero la persona adatta ad aiutare i ragazzini in difficoltà, quelli che avevano qualche problema, per intenderci. E quindi il mio banco era sempre vicino a loro.Ero praticamente quella che aiutava Simone a fare i compiti, che gli spiegava le lezioni e che dava gli scapellotti quando diceva cavolate.Ad un certo punto l'hanno bocciato e quindi il mio ruolo è venuto a mancare... Per un po'!Alle superiori ero seduta di fianco ad una ragazza con la sindrome di down, poi sono stata spostata a fianco ad un ragazzo con dei problemi, oltre ad essere sulla sedia a rotelle.Con questa premessa non intendo assolutamente discriminare nessuno, anzi, io non ho mai avuto problemi ad aiutare chi ne aveva più bisogno, l'ho fatto e lo faccio ancora volentieri...Ora arrivo al punto....In tutti i miei anni, io sono sempre stata quella che ha aiutato! Molto disponibile a ciò!I miei vari amici, (compresi pure gli amici stronzi, quindi NON amici) sono sempre corsi da me per un consiglio, per una richiesta o semplicemente per sfogarsi ed io ne sono sempre stata felice ed ho sempre cercato di consigliare il meglio. (Beh, quello che secondo me poteva essere meglio!)Problemi di cuore? Io c'ero! Problemi di famiglia? Io c'ero! Problemi a scuola? Io c'ero! Problemi di solitudine? Io c'ero! Problemi di lavoro? Io c'ero! Problemi con i figli? Io c'ero!Non più tardi di ieri, una mia "amica" che ha il bar, (amica tra virgolette perchè la conosco da qualche mese) mi chiede se mi va di andar con lei a far la spesa perchè non ha voglia di star sola... Così accetto e lei inizia a raccontarmi che s'è appena mollata col compagno e che deve cercare un appartamento e tutti i vari casini possibili e immaginabili che ci sono stati tra loro.Ed io ascolto, ascolto e ascolto... E le do qualche consiglio anche!E adesso qui a casa, da sola, tra me e me, mi chiedo:MA UNA SPALLA PER ME NON C'E' MAI?