Vivere per amare

GESÙ CRISTO E I SANTI, MODELLI NELLE PROVE.


GESÙ CRISTO E I SANTI, MODELLI NELLE PROVE. - Ogni vero cristiano deve bere il calice delle prove; gli è necessario tracannarlo, se vuole guarire e vivere. E perché nessuno dica: Non posso bere, non mi regge l'animo d'appressarvi le labbra, non lo berrò, Gesù Cristo, pieno di sanità, Gesù Cristo, l'innocenza e la santità in persona, l'ha sorbito egli il primo, fino alla feccia; sì, l'ha bevuto, affinché noi, miseri infermi, coperti di ferite e di piaghe, carichi di peccati, oppressi dai debiti, lo beviamo per guarire, cancellare i peccati, ricuperare l'innocenza, pagare i debiti, assicurarci il cielo, dove nulla di macchiato può entrare. Quale amarezza vi è in questo calice delle prove, che Gesù prima di noi non l'abbia assaggiata? Si tratta forse di disprezzi e d'ingiustizie? Egli ne fu abbeverato quando, cacciati i demoni dagli ossessi, senti dirsi dai suoi nemici: Nel nome di Belzebù costui mette in fuga i diavoli: sono amari i patimenti, i dolori? Egli fu legato, flagellato, incoronato di spine, inchiodato su la croce. E amara la morte? Ci mette ribrezzo il genere di morte che ci minaccia? Eccolo rendere l'ultimo fiato in mezzo a due ladroni, sopra una croce, il supplizio più ignominioso che fosse in uso a quei tempi... Sia dunque Gesù Cristo nostro modello in tutti i generi di prove.Anche i Santi ci offrono modelli da imitare nelle prove; e senza fare parola di altri, Tobia e Giobbe furono, sono e saranno in ogni tempo due esempi chiarissimi e due lucidissimi specchi di pazienza per tutti i ciechi, gli afflitti, i disgraziati, i poveri, i perseguitati. Di Tobia la Sacra Scrittura dice che si mantenne saldo nel timore di Dio, rendendo grazie al Signore tutti i giorni della sua vita (TOB. II, 14). Vi è qui un atto eroico di pazienza: è questo lo stato di un uomo santo e perfetto che nulla curandosi di tutte le cose terrene, aiuti od ostacoli, tiene lo spirito in cielo, e gusta anticipatamente la felicità celeste... Così pure Giobbe, oppresso da afflizioni di ogni genere e di ogni lato, esclamava: « Dio mi ha dato dei beni, Dio me li ha tolti; accadde come piacque al Signore; sia benedetto il suo nome» (IOB. I, 21)... In mezzo alle più dure prove, che ammirabili modelli non ci presentano i patriarchi, i profeti, gli apostoli, i martiri, i confessori, le vergini, i missionari, i santi di tutte le età, di tutti i sessi, di tutti i tempi, di tutti i luoghi, di tutte le condizioni!Singolari e meravigliose sono certamente le vie, le maniere, e le ragioni secondo le quali Dio conduce i suoi eletti per il deserto di questa vita. A traverso le prove, le insidie, i pericoli, i nemici, le angustie, i travagli, le tentazioni, le persecuzioni, le croci, il martirio egli li guida alla terra promessa, li introduce nella terra dei viventi.