Vivere per amare

.


Riflessioni sulla liturgia della21° Domenica del T.O.   BLa vera fede è scelta consapevole di Cristo.Di fronte all’alternativa di scegliere fra il Signore e gli idoli, il popolo ebreo stimolato da Giosuè fa la scelta del Signore, che ha fatto tanti prodigi per esso.Davanti alle parole di Gesù che promette l’Eucaristia, molti non credono e lo scetticismo prende anche non pochi discepoli, che lasciano definitivamente il Signore. Egli mette anche gli Apostoli di fronte alla scelta. La risposta di Pietro diventa anche quella del cristiano, consapevole della propria fede: “Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna”.Gesù non è soltanto un maestro, ma anche Colui che ha amato la Chiesa ed ha dato se stesso per lei (lettera agli Efesini).La fede cristiana non consiste nella rinuncia a cercare la verità con tutti i mezzi della ragione e di esperienza che Dio ha concesso all’uomo. Essa è soprattutto un atto di fiducia e di abbandono in Colui che è riconosciuto al di là di tutto quello che l’uomo può vedere, toccare e sperimentare.Questo atto di fiducia è insieme anche una confessione di povertà, di piccolezza appunto: ma anche una confessione estremamente sincera e autentica.“Cristiano è chi ha scelto Cristo e lo segue. In questa decisione fondamentale per Gesù Cristo è contenuta e compiuta ogni altra esigenza di conoscenza e di azione della fede” (RdC 57). Pertanto è necessario essere educati al pensiero di Cristo, a vedere la storia come Lui, a giudicare la vita come Lui, a scegliere e ad amare come Lui, a sperare come insegna Lui, a vivere in Lui la comunione con il Padre e lo Spirito Santo” (RdC 38).Cristo non si impone: Egli si propone. Ognuno è libero di sceglierlo e di rifiutarlo, di credere o di non credere. Non tutti quelli che lo incontrano gli credono: è necessaria la fede per credere e incontrarsi con Lui. L’Eucaristia senza la fede è un gesto senza senso. Per questo abbiamo bisogno come cristiani di cercarLo e di incontrarLo in un rapporto di profonda fiducia e di amicizia. Lui ci viene sempre incontro per sostenere e rendere possibile il nostro cammino.