BATTITI DI CUORE

Cosa cerchiamo nel mondo virtuale?

Girando in qualche blog questa mattina ho letto un po' di pensieri sulle amicizie nate dal web e così ecco il mio pensiero.
Cosa cerchiamo nel mondo del virtuale?
Domanda semplice ma a volte molto complicata da rispondere.
C'è chi cerca divertimento, chi amore e chi sesso gratuito, chi usa la chat per sfogo e chi per dimenticare i propri problemi.
Se ne fa uso per timidezza, per non ascoltare le emozioni, per bugie o per verità troppo forti.
Chi usa la chat come mezzo per essere completo, c'è chi la usa per prendere poco sul serio le persone.
Internet può essere un ottimo mezzo per conoscere, scoprire mondi nuovi, fare ricerche ma ha anche un potere distruttivo, perchè sulla propria strada si possono incontrare persone non leali, non vere e soprattutto poco sincere e poco propense a far del bene...ma grazie a Dio, ci si può anche "scontrare" con persone affabili, simpatiche e molto carine!
Penso sempre che la chat è uno spaccato della nostra società, quella in cui si ha voglia di sognare, di ricevere e donare ma come detto prima ci sono anche le persone che possono approfittare di questa voglia di donare e di vivere.
Quanti amori nascono via rete senza che poi finiscano in modo brutto?
Pochi riescono ad innamorarsi veramente e portare a termine il loro "giuramento d'amore", perchè il brutto delle chat è che si crede di voler bene ad una persona ma in fondo non è così ma è solo la nostra voglia di non restare soli, di aver compagnia quando siamo giù...ma per parlare di amore ci vogliono mesi e mesi, e non sempre tutto finisce per arrivare al grande obbiettivo che noi chiamiamo AMORE!

la felicità costa sempre fatica

Spesso siamo insoddisfatti della vita. A parole siamo pronti a fare qualunque cosa, ma se poi i fatti dimostrano il contrario, allora scatta dentro di noi il pensiero di essere dei deboli e di non valere nulla. Nasce  la consapevolezza di essere dei mediocri e si entra in crisi, si crede di essere  delle "vittime" della vita.
Se ci fermassimo un attimo a pensare, ci si accorgerebbe quanto è sbagliato. Siamo portati, spesso, a pensare che nella vita si debba improvvisare tutto. Ma non è così. Cambiare, migliorarsi è nel DNA dell'uomo, lo sbaglio sta nel volerli subito, non li coltiviamo e con i tempi stretti non si può ottenere il meglio: e così si butta tutto alle ortiche e ci si sente sempre più infelici.
Nella vita non si improvvisa nulla, perdersi in tentativi si costruisce solo la mediocrità. Dobbiamo imparare a metterci alla prova fino in fondo!!! Non dobbiamo smettere, quando subentra dentro di noi la convinzione di non farcela, perchè è solo il non credere in noi che ci porta a non impegnarci su quello che facciamo. In tutte le cose bisogna faticare per arrivare al risultato, basta pensare al peggio di ogni cosa, bisogna lavorare al cambiamento con spirito positivo, mettendoci in testa che anche gli errori che faremo servono. Una passione, un talento, un cambiamento vanno coltivati, migliorati, seguiti. Bisogna cancellare la convinzione di essere dei buono a nulla, ma avere la consapevolezza che solo noi possiamo cambiare le cose.

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Ricordi

Al telefono ti sento imbarazzato, lo sento che mi dirai qualcosa di brutto. Sicuramente stai abbassando gli occhi mentre mi dici”: "Non ci credo più! Non è più possibile. Come facciamo?Andiamo avanti a promesse non mantenute da parte tua, a mie continue attese, non dormo di notte...devo lavorare, devo vivere, ho bisogno di serenità.”  E prosegui: “ho conosciuto una donna, libera, abita vicino a me, con lei mi sento sereno, non so che succederà, vivo alla giornata,  e questa è ora la giornata che voglio.”.
Un dolore al petto, la mente si annebbia, l’unica reazione che ho è chiedere dell’altra. Tu sei qualche volte evasivo, qualche volta diretto nelle risposte, poi il saluto, la telefonata non aveva più un senso, mi ero impantana nel dolore e non riuscivo più a fare domande sensate, mi sono accorta di quanto ero “patetica”, quando mi hai detto “non voglio più rispondere a questi interrogativi stupidi”.
Poi, giornate passate con il pianto nel cuore, dolore che riversavo sulle mie amiche che amorevolmente mi tenevano compagnia. Come le ho amate per il loro esserci. Passavo i giorni a scribacchiare le mie emozioni, volevo scriverti una lettera, iniziavo, avevo tante cose da dirti, la mente lo esigeva, ma poi cancellavo tutto, il cuore me lo imponeva. Stavo capendo sulla mia pelle il significato della frase ““Se ami veramente, lo lasci andare”. Ti amavo così tanto, che questa volta non ti avrei rincorso. Era giusto che tu vivessi la tua “giornata” in serenità, quella serenità che non avevi più con me, malgrado mi amassi ancora.

E così è stato. Non ti ho cercato. I tuoi pochi contatti, erano solo per chiedermi come stavo, sapendo già cosa ti avrei risposto. Lo so che ti dispiaceva avermi detto la parole “fine” per telefono,  non era da te, però ormai eravamo su due rive diverse. Io volevo lasciarti libero di essere ora sereno e un giorno felice, te lo dovevo per tutto l’amore che ho avuto e ho ancora per te. TU... non lo so o forse si....

si chiude il sipario