liberi di essere

Il contatto con il Se', la sintonia con il divino, la pregiera


      Nello stato originario, l'individuo vive naturalmente in costante contatto col Se' senza esserne cosciente; dalla perdita dello stato originario, il contatto col Se' e' "ostacolato" dalla presenza del'ego, che comporta l'illusione della separazione; risulta percio' ridotto il rapporto spontaneo con il divino presenta nell'essere stesso, e questo rende difficile vivere in armonia dinamica tra coscienza e istinto.       La ricerca del rapporto con l'energia creatrice universale, quindi la pratica del contatto col Se' per scelta consapevole, e' la preghiera, ossia la affermazione e rappresentazione della propria volonta' in un contesto opportuno: ha le stesse caratteristiche di ogni "dialogo" che, nella dimensione pscicofisica, si svolge tra gli eseri viventi; pertanto, per essere produttivo, deve realizzarsi normalmente con una sufficente freguenza e comprendere la "disponibilita ad ascoltare".      La consuetudine alla preghiera permette di ripristinare la "sintonia" con il divino, che si manifesta in ognuno attraverso il sentire profondo, avente come caratteristiche fondamentali creativita', semplicita', positivita', fiducia, pace, amore incondizionato, ed opposto di sentire superficiale. La preghiera offre la possibilita di avere sempre a disposizione l'energia, di cui si ha bisogno e di sperimentare la gioia di vivere.      Religione e scienza sono i tentativi effettuati dall'uomo per darsi una guida prestabilita a livelo sociale nel rapporto con l'energia creatrice; nel percorso di crescita personale e' necessario che il rapporto con il divino sia sempre un'esperienza libera da "schemi prefissati": piu' si e' in contatto col Se', meno si ha bisogno di una "morale esterna" per vivere bene.