Nel momento in cui ti capita di fermare il mondo con un sonoro..... PORCAPUTT.... cerchi di riflettere e ti rendi conto che di solito ti succede quando la vita è pesa, quando le ruvidità del reale superano le gioie, e scivolano giù pensieri sconvenienti, strani, impensabili che spesso ti imbarazzano tanto sono insoliti e forse osceni. Ma poi davanti allo specchio della tua essenza, ripensando, capisci che è stupido interrompere il tuo percorso e che niente deve fermare la tua giusta corsa. Ed allora cominci a bilanciare fantasticando..che ne so...il capoufficio rompic... si trasforma nel tuo angelo custode, tua moglie scassac....in una sirena dal morbido canto, l’infida suocera in Giovanni Rana, e perfino diventa simpatica l’impiegata delle poste tutta ciccia e brufoli....e domani è un altro giorno....PORCAPUTT...