Ripenso a quando ti sognavo e la mattina, mezzo addormentata, te lo dicevo. A quando prendevo il cellulare per scriverti anche semplicemente “come stai?” Sai, a volte mi manca... mi manca quel tempo in cui pensavo qualcosa e la facevo, così d’istinto. Oggi invece vengo assalito da un mare di “se” di “ma”, e la scelta più semplice e logica è non far nulla. Mi capita di pensare a volte di prendere il cellulare e farti uno squillo,o mandarti un messaggio... o almeno provarci... ma non prendo neanche il telefono in mano. Mi capita di sognarti e la mattina il mio primo pensiero è “rimuovere i sogni”. Mi capita di pensarti e arrivo sempre alla stessa conclusione “ma chi ti pensa, vaffanculo”.In fondo alla mia pseudo indifferenza credo si celi un velo di malinconia, tristezza, delusione che non se ne andranno facilmente.
Ripenso...
Ripenso a quando ti sognavo e la mattina, mezzo addormentata, te lo dicevo. A quando prendevo il cellulare per scriverti anche semplicemente “come stai?” Sai, a volte mi manca... mi manca quel tempo in cui pensavo qualcosa e la facevo, così d’istinto. Oggi invece vengo assalito da un mare di “se” di “ma”, e la scelta più semplice e logica è non far nulla. Mi capita di pensare a volte di prendere il cellulare e farti uno squillo,o mandarti un messaggio... o almeno provarci... ma non prendo neanche il telefono in mano. Mi capita di sognarti e la mattina il mio primo pensiero è “rimuovere i sogni”. Mi capita di pensarti e arrivo sempre alla stessa conclusione “ma chi ti pensa, vaffanculo”.In fondo alla mia pseudo indifferenza credo si celi un velo di malinconia, tristezza, delusione che non se ne andranno facilmente.