Gli uomini!

Tempi moderni.


Mi stà scorrendo la vita tra le dita, sfugge come l'acqua. Non riesco ad uscire da questa fase merda, (sì scusate il termine, ma quando ce vò ce vò!). Ho paura di ammalarmi di depressione, non scherzo. Mi sono fermata a riflettere e mi sono accorta che da troppo tempo la maggoranza dei pensieri che faccio sono di natura negativa. A volte, spesso, anzi penso ad una soluzione definitiva. Mi ferma il pensiero di mio padre, non posso fargli una cosa del genere, ne ha già passate troppe. Sì, ma il problema mio resta; non so con chi parlare, con chi sfogarmi. E certo la situazione lavoro, soldi, cuore non aiuta il mio stato d'animo. Apro gli occhi al mattino e la prima cosa cui penso è: a che ora andrò a letto? Non è normale a 32 anni. Eppure scommetto che la gente che mi circonda non immagina minimmente cosa mi stia accadendo. Rido, scherzo, faccio autoironia come al solito, ma dentro stò cedendo. Lo avverto. E mi fa incazzare da morire questo stato; no io sono sempre stata una con i cogloni, una che non si arrende, ma adesso è cambiato qualcosa. Vivo nel precariato, sotto continuo stress. E poi non mi sfogo. Non riesco neppure a piangere. Non o più che pesci pigliare...