ECCOLI
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Post n°3107 pubblicato il 05 Giugno 2025 da ilcorrierediroma
In una vasta prateria, viveva un gregge di pecore docili e tranquille. Seguivano sempre il sentiero tracciato dai pastori, senza mai deviare, senza mai mettere in discussione il percorso. Erano felici, certo, ma il loro mondo era piccolo, limitato dai confini che non osavano superare. Nel gregge, però, c'era una pecora diversa: Nerina, la pecora nera.
Da sempre si sentiva fuori posto, il suo vello scuro la distingueva dalle altre, e il suo spirito ribelle la spingeva a guardare oltre le colline, verso l'ignoto. Gli altri la consideravano strana, persino pericolosa. "Perché non puoi essere come noi?", le dicevano. Ma un giorno, Nerina decise di seguire la sua curiosità.
Con passi cauti, si allontanò dal gregge e scoprì valli rigogliose, prati più verdi, e ruscelli scintillanti che nessuno aveva mai visto. Tornò indietro entusiasta, raccontando agli altri delle meraviglie che si trovavano oltre la collina. All'inizio, nessuno volle ascoltarla.
Il nuovo faceva paura, era più sicuro restare nella loro routine. Ma col tempo, la sua determinazione li convinse. Una alla volta, le pecore iniziarono a seguirla, scoprendo che il mondo era più grande di quanto avessero mai immaginato.
Grazie a Nerina, il gregge imparò a guardare oltre le proprie paure, e insieme trovarono una terra ancora più ricca e accogliente. Da quel giorno, le pecore docili compresero che essere diversi non significa essere sbagliati. E Nerina, la pecora nera, non fu più vista come un'estranea, ma come una guida coraggiosa che aveva insegnato loro a esplorare il mondo.©
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