pierangela

Post N° 7


ogni tanto vado a sbattere contro qualcuno o qualcosa."oh, si è fatta male signora?"io non rispondo perchè sono molto oltre di me.magari stò lì che galleggio in un cielo di quarantacinque anni fa...quel giorno che mamma mi andò a partorire a piedi con le acque già rotte perchè era capodanno e i  taxi non rispondevano alle chiamate nemmeno a  stra pagarli e macchine personali non ce n'erano.chissà com'era quel cielo lì?e chissà lei che si aspettava da me?non mi voleva.aveva trentasette anni , si sentiva già vecchia.dopo mi ha voluta più di mia sorella elisabetta.,non perchè fossi un granchè,ma perchè non mi aveva voluto.la mia è stata una famiglia come si deve.papà tornava alle diciannove e trenta, regolare.mamma ogni domenica faceva il bollito e i cappelletti..elisabetta ogni mattina mi portava a scuola,e ogni mattina puntuale io mi fermavo in mezzo alla srada con lei che mi tirava."ma cosa pensi pierangela, si puo sapere a cosa pensi?"a natale il panettone.a pasqua l'uovo più grande che riuscivo a trasportare dal negozio a casa senza aiuto.ma niente cazzate a casa mia.mamma la sera mi faceva dormire sola nella camera.mi addormentavo  inseguita e strappata dai mostri.cercavo l'odore di mio padre...di miele e stracci.un odore che se ci penso mi scavo una buca e mi ci chiudo dentro.era la persona più coraggiosa che ho conosciuto.c'aveva sempre il rospo in gola ,per tutti i rospi che si era tirato giù senza fare una piega.amava a dismisura mia madre.davanti a noi sorelle lo dichiarava in ogni occasione..sembrava sempre che c'avesse paura di perderla, ma non era vero, lo faceva per farci sentire forti.mi ha fregato.sono uscita di casa che mi sentivo una tigre, dopo ho faticato a capire che ero una cogliona.