Morsi di luce

Amarcord


Sarà colpa dell'età che inesorabilmente avanza, sarà che mi sento particolarmente nostalgica ma inquesti giorni mi è tornato alla mente il  "Carosello". A chi è troppo giovane di certo questo nome non dirà nulla,ma agli over 40 come me questo nome non può suscitare indifferenza. Carosello era l'unico spazio pubblicitario della Rai di 30 e passa anni fa ed era l'appuntamentoirrinunciabile di tutti i bambini di allora.Questo spazio pubblicitario conteneva  5 lunghi spot, 5 storie in bianco e nero, ovviamente, spesso interpretateda grandi attori del calibro di Totò, Vittorio Gassman, Dario Fo e altre da personaggi animati destinati a diventarein breve tempo i beniamini dei piccoli come: Calimero, Mariarosa, Joe Condor, Carmencita, Cimabue, Miquel merendero, Susanna tutta panna  e tanti altri. Entravano con discrezione con buon gusto, nelle nostre case sempre alla stessa ora, aleggiando delicatamente,congrazia, sulle nostre famiglie e diventando quasi parte di esse, avvincendo noi, bambini di allora,con quello stupore ingenuo e genuino che i nostri figli sembrano,purtroppo, dimenticare troppo velocemente. Non so dire se l'Italia di allora era peggiore o miglioredi questa ma di certo se avessi potuto dire anch'io ai miei figli:"Dopo Carosello tutti a letto!" di certo oggi avrei risparmiato  loro tanta violenza gratuita somministrata assieme alla cena,tante zuffe da pollaio,contumelie varie, innumerevoli cadute di reggiseni, di stile e di dignità, tante facce di bronzo, porfido e granito che, prendendosigioco di noi, ci sorridono: compresa l'ultima, quella di un Savoia che canta "Italia amore mio".