Lisa

.. e te lo porti dentro quel vecchio professore che ti ha rubato tempo con la sua mediocrità..


Oggi cominciano gli esami di maturità: era impossibile non saperlo, visto che da tutte le parti ci bombardano con utilissimi consigli per i maturandi che, guarda un po', dovrebbero studiare dall'inizio dell'anno e non fare le ammazzate gli ultimi giorni, bere molto, mangiare leggero e dormire il giusto!
Cominciano gli esami di maturità ed io non posso fare a meno di tornare con la mente a quando gli esami li ho fatti io: e chi se li scorda!! In realtà mi ricordo anche quelli di quinta elementare (sì, ai miei tempi si facevano anche quelli, e allora???
) e di terza media, ma a quelli di maturità faccio corrispondere l'ingresso nel "mondo dei grandi", che poi coincide anche con la patente e con la prima estate davvero libera dai pensieri.. neppure dopo la laurea ho vissuto un'estate così spensierata, che già più o meno ero entrata nel mondo del lavoro e quella spensieratezza l'avevo già persa, secondo me la puoi avere solo a diciotto anni...Insomma dicevo, la maturità: ricordo come fosse ora il tema di italiano, scritto su un argomento di attualità che non mi piaceva per niente, che mi contestarono dandomi un voto basso, con grande sconvolgimento del membro interno (perché all'epoca c'era tutta la commissione esterna ed un solo professore interno), che non mi amava (sentimento peraltro perfettamente ricambiato!), ma che  incredibilmente mi difese; ricordo il compito di lingua del secondo giorno, che feci in inglese per me ed in francese per quella che sarebbe diventata la mia amica storica di concerti di Luciano (solo che Luciano ancora cantava quasi solo nel salotto di casa sua..
); ricordo l'ansia dell'orale e ricordo l'applauso che mi fecero i miei compagni una volta uscita da quella stanza e chiusa la porta! 
Che senso di liberazione, che sollievo, che gioia, non saprei definirlo altrimenti: era come un giro di boa, il primo vero scoglio della mia vita, che segnava il mio passaggio al mondo dei grandi (ma prima l'estate con la patente e, finalmente, un po' di indipendenza, senza pensieri!)!
Sono passati gli anni (un po' di anni, in effetti..), ma io sento di essere sempre quella: quella che si fa le punture di acido ialuronico per riempire le rughe, ma che è ancora la bambina che in quinta elementare scrisse un tema che la maestra fece girare per tutta la scuola per quanto le era piaciuto, la ragazzina cicciottella che in terza media era la persona più insicura su tutto, ma sicura al cento per cento di essere una schifezza, la ragazza che dava e dà sempre il massimo, perché vuole riuscire, vuole essere soddisfatta di quello che fa e di se stessa, perché vuole potersi guardare allo specchio e dire: "Potevi fare meglio, come sempre, ma non hai fatto niente male!".. perché è vero che passiamo una parte della vita a voler diventare adulti, ma spendiamo tutto il resto a cercare di ritornare quello che eravamo...