Lisa

.. di giorno un occhio sempre sempre chiuso..


Ok, sono un tantinello sotto pressione per il trasloco, la cabina armadio, la cellulite, i peli superflui e la pace nel mondo, quindi comprendetemi, perché sarò fastidiosa, visto che questo we ho registrato non uno, non due, ma ben tre episodi che mi hanno convinto della totale incapacità di una parte dei genitori che si aggirano sul globo terracqueo al giorno d'oggi, e naturalmente mi preparo a raccontarveli (beati voi!)!Episodio 1 (pare la saga di Guerre Stellari!!
): in spiaggia. Come sapete, vado in uno stabilimento molto tranquillo, dove "è vietato il gioco della palla e dei racchettoni", perché io voglio sta' in pace, sdraiata al sole a rilassarmi, senza dovermi costantemente guardare da missili terra-aria e minacce del genere! Arriva una tipa e si piazza a un centimetro da me, con due figli, un maschio e una femmina, rispettivamente di 8 e 6 anni circa, che, di conseguenza, si mettono a giocare ad un centimetro da me: la bimba con i racchettoni, con questa pallina che arriva in ogni dove, ma io sorvolo, è una bimba.. certo, la mamma potrebbe dirle, come facevano i genitori "di una volta", di non dare fastidio alle persone vicine, ma la mamma si guarda bene dal farlo, troppo presa a spippolare con il cellulare, giustamente, non può mica anche guardare i figli, e su!!! Il bambino prende il pallone e si mette a giocare sempre ad un centimetro da me, immaginate con quali conseguenze, nel totale silenzio della madre; io, allora, la smetto di tacere e le chiedo, con il sorriso, gentilmente, se può evitare di farlo giocare proprio lì accanto a me, che tra l'altro sarebbe anche vietato.. lei si inacidisce e lo fa smettere. Tempo un'ora, il bambino trova un paio di amici ed improvvisa una partita di pallone in mezzo ai lettini, ad un metro e mezzo da me.. alla seconda volta che mi arriva il pallone, vado direttamente dal bagnino, che li fa smettere; quindi la madre, gridando come un'aquila, viene da me e, dopo i vari: "Non sei normale", "Hai dei problemi" (e su questo non c'erano mica dubbi!), mi dice qualcosa che definirei incommentabile: "Ma ti rendi conto: come posso dire a mio figlio che non può giocare a pallone?? Capisci come lo fai sentire? Tu gli crei un problema così!!"... ah, io gli creo un problema? Non tu che lo stai crescendo in questo modo, che crei un problema a tutta la società?? Comunque mi sono limitata a sorriderle e a ricordarle che è vietato giocare a pallone, anche se avrei voluto farla interdire!Episodio 2: in pizzeria. Due neogenitori sono seduti ad un tavolo, con una carrozzina vicino ed un bambino minuscolo dentro, penso che non avrà avuto più di 2/3 mesi. Tempo 10 secondi, il bambino comincia, giustamente, a strillare e non smette, porello, che lui in pizzeria mica ci vuole stare.. ed io, per carità, vi capisco, cari ragazzi, magari sono tre mesi che ve ne state rinchiusi in casa tra pappe, pannolini, urla e cose del genere, quindi non vedevate l'ora di venirvi a mangiare una bella pizza ma, scusate tanto, voi sarete pure abituati, ma noi no, quindi se il bimbo mette su la modalità sirena, casomai sarebbe il caso di alzarsi, portarlo un attimo fuori, farlo passeggiare, in modo che magari si tranquillizza, non lasciarlo a gridare senza sosta, porello, per dieci minuti, un quarto d'ora, facendo desiderare a me (e a molti altri) di impugnare un tortore e prendervi a bastonate!Episodio 3 (dai che ho finito, resistete!): in strada. Sono tipo le dieci di sera ed io sto camminando a piedi per una strada, piena di curve, del lungomare: all'improvviso arrivano tre bambini in bicicletta, apparentemente sugli otto anni, senza luci, veloci come missili, che corrono nel mezzo della strada, strada nella quale passano sempre macchine in entrambi i sensi, eh, ed imboccano una curva a gomito, sempre velocissimi ed in contromano, che se dall'altra parte fosse arrivato qualcuno li avrebbe uccisi, e non esagero! Alle loro spalle, con tutta calma, arriva un geniale esemplare di madre, in monopattino, che ben dopo la loro curva folle, esala un: "Piano....".. ora io dico: sono intollerante, è vero, ma una così, totalmente irresponsabile, che mette a repentaglio la vita di bambini che non capiscono il pericolo se qualcuno non glielo spiega, è adatta ad avere un compito delicato come quello dell'educazione dei figli? Io l'avrei picchiata, vi giuro, perché mi sono davvero spaventata!.. se tanto mi dà tanto, non voglio immaginare il resto della settimana.. buongiorno, eh!!!