Lisa

... c'è chi ha perso una brutta partita però forse una fiche gli è restata e può darsi ci sia un altro giro di ruota..


Buongiorno amici!Come state?Il we è appena passato ed io sto già facendo la bocca a quello che arriverà: gli amici meteorologi dicono che siamo in procinto di assistere ad una rimonta dell'anticiclone africano che, da venerdì, porterà l'estate vera e propria sul nostro Paese: meglio tardi che mai!!
Ma naturalmente non mi sono fatta mancare il mare anche nel we appena trascorso e, ve lo dico in confidenza, come estate mi andava benissimo anche quella!!
In ogni caso, sono stata coinvolta in una discussione interessante, che ora naturalmente vi racconterò, perché un'amica single sta per compiere quarant'anni (argh!) e la sta prendendo parecchio male: si sente come se si fosse giocata male un'occasione, se da adesso in poi una parte della vita le fosse preclusa (l'orologio biologico ticchetta già da un po' e, effettivamente, il problema figli esiste, non si può negare!) e si sta infilando in un circolo vizioso che la metà basta per deprimersi alla grande!Ora non voglio dire che compiere quarant'anni sia una passeggiata, perché, almeno a me, ha fatto un certo effetto; se poi, come lei, hai l'aspirazione di costruirti una famiglia, dei figli ed è qualche anno che sei single ed il panorama maschile che hai riscontrato è assolutamente desolante, non è facile. Anche dal punto di vista del lavoro non ha alcuna tranquillità, perché è una libera professionista e, soprattutto di questi tempi, sta vivendo momenti difficili. Nonostante tutte queste difficoltà oggettive, che esistono, c'è poco da fare, ho cercato di concentrare la sua attenzione su quello che va e non su quello che non va e sul fatto che, volente o nolente, i quarant'anni arriveranno, e lei potrà anche sprecare tutto il suo tempo a deprimersi per questo fatto, ma alla fine non potrà farci niente! Quindi, se la prende in questo modo, se si butta giù, si sente una fallita e si convince che la sua vita sia finita così, che ormai quel che è fatto è fatto, altro non farà che permettere che sia proprio così! Invece deve ringraziare per come è arrivata a quest'età, perché fortunatamente si tiene in forma, perché ha una casa, un lavoro che, anche se difficile, c'è, e tanti amici che tengono a lei: ha senso deprimersi per quello che non c'è? Per carità, è giustissimo notare quello che manca e cercare di ottenerlo, non bisogna mai smettere, ma entrare nella spirale dell'autocommiserazione è proprio il modo migliore per non raggiungere mai quello che desidereremmo, secondo me!E allora la soluzione è vivere, ogni momento, prendersi tutto il bello, senza paura, senza paranoie, senza circoli viziosi, essere grati per quello che si ha e goderselo, certi che solo chi crede nella magia potrà vederne capitare una!
E voi che ne dite?