Lisa

... dopo il giro nell'abisso non sei più lo stesso..


Buongiorno amici!A scanso di equivoci, vi ricordo che in questo blog, essendo io più grinch del vero grinch che, al mio confronto, addobba pure il pianerottolo di casa sua, vige tuttora il mio editto imperiale, che vieta di pronunciare, anche a me medesima, parole che siano anche lontanamente riconducibili al periodo astronomico che stiamo vivendo e che culminerà con le vacanze (e meno male che un lato positivo c'è!!!!) a fine anno: tutto chiaro????
Chiarito questo, vi informo che nel we sono dovuta andare all'Ikea: la morte nera!!!!!!!!!Che già di suo, normalmente, l'Ikea sarebbe la morte nera.. intendiamoci, non ho niente contro la catena in questione, anzi, mi piace un sacco ed ogni volta ci compro una serie di inutili amenità senza le quali, ahimè, non potrei mai sopravvivere!
 Il problema, casomai, è sempre la fantastica gente che la popola: ah, che meraviglia!! Badate che siamo proprio di fronte ad un fenomeno sociologico, perché la gente si reca all'Ikea in branchi: madri, figlie, mariti, suocere, nipoti, cugini e zie fino al terzo grado, tutti riuniti intorno al piano cottura di una cucina, o, peggio, ad un plaid di pile in offerta per decidere se è meglio bianco o rosso, neanche stessero valutando le conseguenze di un attacco chimico alla Corea del Sud.... che già così, capite benissimo, è la morte nera in persona, qualcosa da cui sfuggire come la peste! Ma, anche se sembra incredibile, in questo periodo la situazione peggiora esponenzialmente, perché per la gente di cui sopra si aggiungono tutta una serie di problematiche collaterali (addobbo della tavola, scelta delle posate, dei piatti, dei tovaglioli... rabbrividisco!!!!!) e di ammennicoli vari (piste di pattinaggio, canti, renne..), che solo a pensarci mi si accappona la pelle!!Insomma, nonostante avrei preferito una missione su di un'asteroide per polverizzarla e salvare la terra, modello Bruce Willis (anche se forse io, al suo posto, ne avrei salvato un pezzo molto più piccolo....
), sono dovuta andare all'Ikea, perché continuavo a rimandare dal trasloco (e vi ricordo che era luglio......), ma c'erano delle cose che dovevo assolutamente comprare, sigh! Vi dico che è stata un'esperienza de-va-stan-te, da non augurare neanche al peggior nemico: c'erano frotte e frotte e frotte (e frotte ad libitum) di genti festanti, cariche di pacchi, pacchetti e scatoloni, prese dal totale delirio delle feste, canti che non ve lo voglio dire, bambini urlanti e correnti e capriccianti (va beh, mi sono spiegata, no?
) che ad Erode sarebbe preso un ictus fulminante, insomma io ero lì in mezzo, che cercavo di divincolarmi tra un numero esagerato proprio impossibile di persone che pareva la metro Spagna all'ora di punta, a testa bassa, tesa verso l'obiettivo, e mi sentivo esattamente all'interno di un girone dantesco: ve lo giuro, io l'inferno me lo immagino proprio così!!
In ogni caso sono lieta di informarvi che sono sopravvissuta, anche se a fatica, sappiatelo... vi devo però confessare che un lato positivo, in questo incubo ad occhi aperti, c'è stato: ma quanto sono buoni i biscotti allo zenzero dell'Ikea??????