Lisa

… e c'ho il biglietto sì ma questa corsa la vorrei lasciare fare a voi…


Ieri ero sulla metro per tornare a casa dalla fatastica sedemortenera: mi sono posizionata in piedi in uno spazio libero davanti alle persone sedute e, proprio di fronte a me, c'era una ragazza, molto molto carina, che faceva rumore tirando su con il naso. Sono rapidamente passata a pensare ad altro, ma lei ha continuato, così l'ho guardata di nuovo e mi sono accorta che le scendevano le lacrime, povera, stava piangendo… quindi un po' tirava sul con il naso e un po' piangeva e non si fermava, incurante del fatto che fosse in metro, davanti a tanta gente che la poteva vedere!Vi giuro, mi si è stretto il cuore: immediatamente ho pensato di chiederle se fosse tutto a posto, ma poi, che domanda stupida, piange in metro, può essere tutto a posto?? Poi mi sono detta che potevo chiederle se aveva bisogno di qualcosa, ma ho avuto "paura", nel senso che un'estranea che si intromette mentre evidentemente hai dei problemi e stai piangendo, rompe anche un po' le balle! Quindi mi sono chiesta: ma possibile che vorrei parlare con 'sta ragazza, dirle una parola di conforto, ma per timidezza, per paura di essere inopportuna, invadente, non posso fare niente??Mi sono sentita l'inutilità fatta persona e mi sono detestata per questo, perché non si può sempre dare la colpa alla società in cui viviamo, perché la società è composta di persone, la facciamo noi, e se noi decidiamo di disinteressarci agli altri, ne viene fuori un mondo individualista, in cui ognuno pensa a se stesso e se c'hai un problema te lo vedi tu e te lo risolvi tu, e sinceramente non mi piace per niente!Non so, voi cosa avreste fatto?