I NOSTRI POLITICANTI

Alla ricerca degli sprechi.


Una segnalazione per il nuovo ministro della P.I.- I politici , giornalisti, politologi addetti ai lavori e non, sembrano tutti impegnatissimi per ricercare gli sprechi che stanno mandando a fondo l'economia del nostro paese.C'è uno spreco che è visibilissimo agli occhi di tutti e che, da sempre, passa inosservato  o che volutamente non si vuol prendere in considerazione.Il Contratto Collettivo di Lavoro del Personale docente della scuola di ogni ordine e grado prevede per il suddetto personale gg.32 di ferie all'anno + 4 di festività soppresse pari ad un totale di 36 gg.- Di fatto, dalla chiusura delle attività didattiche, 18/6 fino alla metà di settembre il nostro personale docente sarà reperibile, grazie alla compiacente complicità dei Dirigenti Scolastici, nelle zone di vacanza. Così mentre un considerevole numero di dipendenti dello Stato percepisce un regolare stipendio senza prestare un "regolare" servizio - le scuole vengono chiuse, gli alunni" scaricati"e migliaia di famiglie italiane ogni  anno dalla metà di giugno devono subire un ulteriore stress psicologico ed economico per sistemare adeguatamente i loro figli in attesa delle ferie.Si parla tanto di devianza minorile, di microcriminalità, della necessità di creare luoghi di aggregazione per i nostri bambini e adolescenti, di sostegno alle famiglie e si permette che la scuola, l'istituzione che per eccellenza dovrebbe farsi carico di questo impegno sia così clamorosamente e impudentemente latitante! Si cercano complicate soluzioni che aumenterebbero le spese e non si utilizzano i servizi disponibili e "dovuti". Il compito della scuola non si esaurisce il 18 giugno con la chiusura delle attività didattiche: il compito educativo e di accoglienza continua. Gli educatori, i Dirigenti scolastici non sono chiamati a compiere un'opera missionaria ma semplicemente a fare il loro dovere come da contratto, come tutti. I giorni di ferie sono 36 non 90.!