l'isola di Njmue

l'abbandono....


questa è l'ultima notte di una lunga serie che ho trascorso qui...tra scrivanie e computer...e mentre consumo nei polmoni l'ultima sigaretta fumata...guardo il cielo...le nuvole scorrono quasi a sporcare un blu che ormai sta perdendo il colore delle stelle di un'estate... che mi  lascia .con l'amaro di non averla consumata se non tra cemento e asfalto...lascio sciogliere i pensieri che sento  scorrere nelle vene...rivedo noi in un'altro tempo...sotto un cielo lontano...che so che non mi sarà più dato di curiosare...quando sulla veranda stretti sulla stessa sdraio..mi nutrivi gli occhi di stelle...preparandomi a mangiare l'asfalto...come si può rimanere legati ad un amore che ora mi scorre come veleno nel cuore...senza farmene accorgere mi addestravi al dolore dell'abbandono crudele ..mi hai cresciuta insegnandomi a rinunciare all'entusiasmo bambino che coltivavo dentro...spegnendo i miei sogni ..e a quei sogni oggi rimando aggrappata come un bambina che disperatamente vorrebbe tenere in vita il suo unico amico uccellino...caduto da un albero che non ha più linfa...sento la fronte scottare perchè è l'unico calore che il mio corpo ormai conosce...per me che hai rappresentato il tutto ..hai costruito il nulla lasciandomi in eredità una prigione che non ha sbarre se non quelle messe sul cuore...vorrei trovare un posto .dove le ferite non facciano più male...ma non c'è posto dove io possa nascondermi per non sentire più nell'anima il bruciore delle sbucciature che le tue mani hanno disegnato...hai giocato come abile burattinaio con i desideri di chi bambina si riscopre adulta e che bambina ormai non sa più tornare....come posso cancellare la sensazione dell'abbandono se di me stessa ho abbandonato l'innocenza ....vorrei impugnare l'arma per uccidere ogni tua memoria....ma non c'è lama così tagliente e affilata che possa portarti via senza lacerare anche il mio cuore....e tra le lacrime ormai asciutte di un sogno che credevo realizzato mi ritrovo a dover ricostruire una vita che ormai doveva essere scritta...quali parole dovrò consumare ancora qui per riuscire a non voltarmi più indietro...e non c'è dio a cui rivolgere preghiera...per riuscire ad odiare tutti i ricordi belli e  per amare quelli brutti...e distruggere così le stelle che tu hai disegnato sulla mia pelle....e che ora come focolai ne distruggono la trama....sono qui nel silenzio della città che sembra ormai essersi arresa ai sonni di un morfeo che mi ha dimenticata...tra poco arriverà la luce di un alba i cui colori daltonici a miei occhi torneranno a popolare la città...ed io silenziosamente abbandonerò il giorno...per dormire in una notte che di notte ha solo il buio che tu mi hai lasciato dentro...Njmue