A little Skeptic

Incontro Piero Angela...


8/03/07Immagina: gita scolastica a Roma. Quaranta ragazzi casinisti che vogliono divertirsi, ma devono anche sorbirsi una visita all'ufficio stampa del Senato e un'altra alla sede RAI di Saxa Rubra. Immagina anche che il tuo compleanno cada proprio in mezzo a quei tre giorni, e (raggiungendo un'utopia) immagina di avere un appuntamento con Piero Angela proprio quel giorno....Se tutto questo vi sembra solo frutto di un bicchierino di troppo, vi sbagliate di grosso, perchè io l'ho vissuto.E' cominciato tutto quando ho trovato su internet che la redazione di SuperQuark si trovava proprio alla RAI Saxa Rubra...Così, un pomeriggio, con il supporto morale di Paola De Gobbi, ho trovato il coraggio di chiamare in Redazione per chiedere se fosse possibile incontrare il grande Piero Angela.Dopo tanti dubbi e preparativi ("Paolaaaa...ma come dico? Chiedo di parlare con il signor Angela? Con il dottor Angela???") mi decido a comporre il numero. La tensione però, mi fa dimenticare ogni consiglio e alla signorina gentile che risponde faccio: "Buonasera, sono Giuliana Galati, chiamo da Bari...
 Potrei parlare con Piero Angela?"Brevemente: Piero Angela non c'è, non è possibile parlare direttamente con lui, la sede della redazione di SuperQuark non è più a Saxa Rubra e forse il dottor Angela non sarà nemmeno a Roma in quei giorni. E poi Lui è molto impegnato.Delusione. Forse me l'aspettavo. Forse avevo creduto davvero fosse possibile incontrarlo. Non lo so.Paola mi consola e mi ricorda che devo ancora finire di studiare la rivoluzione francese per l'interrogazione del giorno dopo e che devo pure prepararmi per il compito di matematica. "Non mi va più di studiare, adesso", le dico. "Susu...che poi Angela è più contento se vai bene a scuola!". Conclusione: sono tornata a studiare.La signorina gentile, data la mia insistenza ("Ma io DEVO incontrarlo!"), mi aveva suggerito di scrivere una email spiegando perchè volessi incontrare Piero Angela.
 Così la sera, pur con vane speranze, ho mandato una formalissima email che si concludeva con tre PS da impietosire chiunque. L'ho inviata solo perchè tentar non nuoce. E infatti...Due giorni prima della partenza ricevo questa risposta:"Cara Giuliana,siamo lieti di informarti che il Dott. Angela ti aspetta giovedì 8 alle ore 15.30 nella redazione di SuperQuark che si trova in Via xxxxxx. Ti pregheremmo in oltre di inviarci tramite e-mail il tuo numero telefonico affinché in caso di cambiamenti possiamo contattarti.Ciao e a Giovedì.la redazione di SuperQuark"Yahooo!!! Mi precipito saltando in cucina per dirlo a mia madre. Lei si spaventa e pensa che mi stia sentendo male. I miei, delle mie telefonate, non sapevano niente!Sono entusiasta ed euforica, non ancora preoccupata. L'ansia inzia la mattina della partenza, il 7 alle 7. Mi rendo conto che il giorno dopo incontrerò il fondatore del CICAP e tutto mi sembra troppo assurdo.La sera del 7 siamo stanchissimi. I proff ci hanno fatto camminare tutto il pomeriggio senza tregua. I festini notturni sono rimandati. Crolliamo dal sonno, e io ho paura di essere troppo stanca il giorno dopo e di sbadigliare davanti a Lui. Aspettiamo mezzanotte. 8 Marzo e un minuto: Ora ho 17 anniiiiii
!!!! Le mie compagne di stanza mi urlano BUON COMPLEANNO, scattiamo una foto e andiamo a dormire.Dormo poco e male. L'ansia cresce in modo proporzionale al diminuire del tempo che mi separa dall'incontro. La sveglia è alle 6. Altri auguri, regali, colazione e poi la visita all'ufficio stampa del Senato. Sono le 12.30. Abbiamo più di 7 ore di libertà.Saluto la prof (informata dei fatti) che preoccupata mi fa: "Giuliana, ma ti senti bene? Hai una faccia!" "No, prof...è solo l'agitazione..."Devo incontrare Fran. E' lui che mi condurrà fino alla Redazione di SuperQuark evitando che mi perda. Peccato che neanche lui sappia dove si trovi! 20 minuti di autobus e poi un'ora per trovare la via. Chiediamo informazioni a un sacco di persone, ma o non l'hanno mai sentita nominare, o ci danno indicazioni contradditorie.
 AIUTO! Sono in preda al panico più totale. Mi sento sempre peggio.Finalmente dopo mille giri, ci accorgiamo di essere magicamente arrivati. Della serie che da quella via ci eravamo passati già 3 volte senza sapere che fosse quella che cercavamo. Urlo di gioia. "Ora dobbiamo solo trovare il numero civico." "Ma quello davanti a noi non è proprio il numero 11? Fran, ti prego, guarda tu che io ho le allucinazioni!"Sono arrivata. Ho mezz'ora per rilassarmi e prepararmi. Ci fermiamo in un bar e poi torniamo indietro. Fran dice che sembra io stia andando in guerra o a fare gli esami di maturità.
Suono il campanello. Un'altra signorina gentile viene ad aprirmi. "Ciao, tu sei quella ragazza che deve incontrare Piero Angela?" "Sì...sono io..." "Entra entra! Piero non è ancora arrivato...vieni, intanto ti faccio vedere la Redazione!"C'è un'aria amichevole, friendly in giro. Scrivanie piene di scartoffie un po' disordinate. Penso alla mia disordinatissima stanza e sorrido. La signorina gentile 2 mi fa sedere alla sua scrivania. Sul suo computer c'è un post-it con il mio numero di cellulare. Sorrido: mi sento famosa
!Arriva anche la signorina gentile 1: "Ciao! Io sono quella con cui hai parlato al telefono e che ti ha detto che non era possibile...Sei stata molto fortunata!" Sì, lo so...Ad un tratto si sentono dei passi su per le scale. La signorina gentile 2 si affaccia ed esclama "Ciao Piero! La ragazza è già arrivata!" Muoio per un momento: tremo, ho la febbre, svengo, mi riprendo. Il tutto in meno di un nanosecondo. Lui, il grande, il mitico, entra nella stanza e io mi precipito a stringergli la mano e a presentarmi.Andiamo nel suo ufficio. Lui entra e lancia il basco sull'attaccapanni cercando di far centro. Cade. Ci riprova senza successo. "Oggi non va, eh?" scherzo io. "E' un giochetto che mi diverto a fare..."
Ci sediamo e iniziamo a parlare. Mi sento subito a mio agio. Spaziamo da un argomento all'altro: i Congressi del CICAP, le esperienze con Randi in America, Viaggio nel mondo del Paranormale, l'omeopatia, i processi che sia lui sia Randi hanno subito, quelli che lui sta ancora affrontando, la difficoltà di essere scettici, il progetto Alfa. Mi racconta un episodio dopo l'altro. Io lo ascolto affascinata e vorrei fargli mille domande, ma non oso interromperlo.Brividi mi prendono quando dice: "C'è una sottile parte di persone scettiche come NOI..." e penso: che fortuna essere scettici! Che fortuna essere riusciti a vedere la luce, la verità...essere usciti dal mondo di illusioni, favole e frottole dei creduloni.Il tempo passa in fretta, ma lo assaporo secondo dopo secondo come fosse d'oro. Non voglio perderne nemmeno un grammo.Un'ora dopo sono di nuovo fuori. Rimango davanti a quell'edificio pensando alle ultime parole che Lui, Piero Angela, mi ha detto mentre uscivo: "E' stato davvero un piacere conoscerti!" Io, sciogliendomi, "Ma il piacere è stato tutto mio...La ringrazio infinitamente..." "Allora ci rivediamo al prossimo congresso?" "Ma certo!!! Ovvio! Io ci sarò!"Pian piano tutta la tensione accumulata scompare. Chiamo Paola, che alle 2 di notte mi aveva mandato gli auguri per il compleanno e le ultime simpatiche raccomandazioni. "Paolaaaa!!! Sono appena uscita!" "Come è andata?" "Benissimoooo! Lui è simpaticissimo! Abbiamo parlato un sacco! Sono così contenta!"Devo ritornare dai miei compagni. Dovrò raccontare a 40 persone ciò che è successo... Ardua impresa: un racconto non farà mai capire tutto ciò che ho vissuto e ciò che ho imparato. Questo incontro mi ha arricchito tantissimo! Grazie mille, Signor Piero Angela! Grazie davvero...Giulyana