A little Skeptic

Resoconto XI Convegno Nazionale del CICAP - Part III


XI Convegno Nazionale del CICAP:L'EVOLUZIONE DEL MYSTEROBehind The Stage - Part IIISabato 10Second DayE’ appena cominciato il secondo giorno e già inizio a pensare “Uffa, domani sarà tutto finito!”, mentre intanto c’è chi sta ancora arrivando: è il “paparazzo-tutto-pazzo” Alberto, fotografo ufficiale del convegno insieme a Cristina, che nei giorni in cui il suo collega era assente è riuscita a sdoppiarsi e a far foto quasi contemporaneamente in sala, fuori dalla sala e nella saletta stampa durante le interviste!! (cliccando qui potete vedere alcune delle splendide foto fatte ai soci effettivi e alle Star presenti dalla bravissima Cristina)L’evento più atteso della mattinata è la presentazione della riproduzione della Sindone fatta da Luigi Garlaschelli. Trasportiamo sul palco il grande telo tra gli applausi del pubblico, ignaro che una delle tre persone che muovono il supporto è proprio il modello della Sindone!
Intanto l’autore spiega all’uditorio come fare una Sindone “come Dio comanda” ed è tutto (relativamente) molto semplice: “basta prendere un povero Cristo e…”
Il resto della mattinata e del pomeriggio trascorrono velocemente: io continuo a scappare da un lato all’altro tra quinte, sala e banchetti libri.
Mi sorprendo sempre più della quantità di giovani presenti: un tempo l’unica piccola ero io!! Ci sono anche un paio di bambini sui dieci anni che seguono attentamente le sessioni. Dopo la relazione sul caso del doppio Beatle uno di questi bambini alza la mano per intervenire con una domanda davvero pertinente: “Ma non potevano fargli un esame del DNA?”. Sarà lui il futuro Massimo Polidoro? La seconda parte del pomeriggio è dedicata a Silvan, diventato socio benemerito del CICAP. Massimo Polidoro conduce l’intervista al grande mago, che racconta il suo impegno di sempre dalla parte della Ragione.“Poi vai dietro le quinte che serve il tuo aiuto”, mi dicono intercettandomi tra una corsa e l’altra, durante il coffee break prima dell’intervista. Mi precipito nel backstage, arrivo trafelata, appoggio la macchina fotografica, prendo la mia bottiglietta d’acqua e inizio a bere. Improvvisamente sento una voce: “Buona sera, signorina”. Mi giro leggermente, sempre continuando a bere, e vedo Silvan. Imbarazzo a mille! “E’ comparso dal nulla?” gli chiedo per cercare di giustificare il fatto che non l’avessi minimamente visto, in penombra, nascosto dietro l’ultimo sipario nero.Mentre Silvan è sul palco, finalmente Francesco mi spiega il mio ruolo: alla fine dell’intervista sarà conferito al grande illusionista il Premio "In difesa della Ragione" e sarò io a consegnarglielo!! Aspetto con ansia crescente, faccio un paio di prove, spio la posizione di Silvan sul palco. Il momento arriva e va, credo, tutto bene. E’ emozionante fare la valletta!!
Dopo la consegna del premio e gli applausi si chiude il sipario e Silvan riappare dietro le quinte, fermandosi a parlare con noi che eravamo lì. “Ma come siete gentili, siete proprio tutti gentili qui! Vi devo dare un cartellino con su scritto quanto siete gentili… E lei – dice indicando me, unica ragazza presente – è anche graziosa!” e dopo due minuti riprende: “siete proprio tutti gentilissimi… e lei – sempre indicando me – è anche simpatica!” ^_^ Ok, d’accordo, lo so che probabilmente l’ha detto solo per galanteria, ma fa piacere lo stesso!!! La serata prevede grandi nomi sul palco: Piero Angela, Umberto Guidoni, Steno Ferluga e Paolo Attivissimo. E sono assistente dietro le quinte!! Scappo in albergo a cambiarmi (nel tempo record di 10 minuti) per essere un tantino più elegante e professional quando dovrò salire sul palco.In albergo trovo mio padre, che durante il convegno ho visto meno di tutti gli altri congressisti, e gli chiedo come sono stata sul palco. E lui: “ma quando?” “Come papà, non sei rimasto a vedere Silvan fino alla fine?” “Sì che c’ero” “E non hai visto la premiazione?” “Sì, l’ho vista!” “Gliel’ho consegnata io la targa!!” “Davvero? Non ti ho proprio notata.. stavo guardando Silvan..” -.- “Del resto, - continua a spiegare - conosci bene il fenomeno della misdirection… sai tipo il gorilla dell’esperimento di Wiseman…” Lasciamo perdere, vah! Torno velocemente in teatro per partecipare alle prove della serata. Prepariamo il palco, recuperiamo la scaletta, controlliamo che sia tutto in ordine. Riusciamo persino a cenare visto che per quella sera il buffet si svolge nel foyer del teatro. Ma noi non abbiamo il tempo di sederci al tavolo a cenare: portiamo i piatti sopra, in teatro, e mangiamo velocemente mentre procedono i lavori. Prima di iniziare faccio anche conoscenza con Paolo Attivissimo e sua moglie.
Direttore dietro le quinte, stasera, è Massimo. La sua presenza ci dà, o almeno mi dà, tranquillità, quasi che, essendo lui a coordinare tutto, nulla possa andare storto. I quattro ospiti della serata sono dietro le quinte a concordare le ultime domande, uno alla volta poi entrano in scena.
Non racconterò qui le risate di quella sera con Massimo, Lorenzo e Simone, cercando di seguire i cambiamenti di scaletta di Piero Angela, o la preoccupazione di essere, alle 10 meno un quarto ancora ad una pagina e mezza su sei della scaletta, “anzi, -precisa Lorenzo- direi più una e un quarto!” perché Piero continua ad improvvisare domande a Guidoni.A metà serata io e Simone dobbiamo entrare sul palco, “prendere” io Piero Angela e lui Steno Ferluga e portarli dietro le quinte, sperando che Guidoni segua uno dei due, perché la scena deve rimanere libera per permettere l’entrata del gruppo musicale “Rajichi” e delle cantanti “The MoonSisters”. Solo che, a quanto pare, nessuno di loro sa di dover abbandonare il palco. Cosicché, quando ci avviciniamo a loro, non capiscono cosa vogliamo e non ne vogliono sapere di alzarsi!! Mi sento in seria difficoltà, ma vedo che Simone dall’altro lato del palco è nella stessa situazione. Non ricordo bene come, ma ad un certo punto hanno capito che la scena doveva essere lasciata libera e ci hanno seguito! Fiuuu.Il secondo compito della serata consiste nel portare a Paolo Attivissimo una grande asta con la bandiera americana, simile a quella piantata sulla Luna, per una dimostrazione pratica di come si muove una bandiera in presenza dell’aria. Tutto fila liscio, per fortuna, e inizio a sentirmi proprio a mio agio nel ruolo di valletta!! :D
Finita la serata sono davvero distrutta, ma anche contentissima…
Chiuso il teatro, ci attende la solita birretta notturna, l’ultima (sigh). Con noi viene anche Pif delle Iene, che ha seguito con interesse tutto il convegno. E quando proprio la stanchezza diventa insopportabile decidiamo di andare a dormire…
 (fine terza puntata... Attendete i prossimi giorni per la continuazione...)