A little Skeptic

Addio S&P, benvenuta Query!


Per praticamente vent'anni Scienza&Paranormale è stata la rivista del CICAP: 87 numeri che riempiono un'intera mensola della mia libreria: ci sono tutti, dal primo all'ultimo. Un tempo i numeri di S&P li conservava mio padre, in un mobile, ma ad un certo punto della mia vita glieli ho rubati tutti e li ho trasferiti in camera mia, così sono sempre lì, sotto i miei occhi e a portata di mano, pronti per essere consultati in qualsiasi momento.
Oggi pomeriggio ho perso un po' di tempo ad accarezzarli e coccolarli (anche i libri e le riviste ogni tanto hanno bisogno di affetto!).La differenza tra il primo numero in assoluto (febbraio/aprile 1989), quando ancora non si chiamava S&P, ma era più che altro un bollettino fatto in casa, e l'ultimo (settembre/dicembre 2009) è abissale:
Un attento osservatore però avrà sicuramente notato che abbiamo iniziato con un numero doppio e finito con un numero doppio. Sarà un caso? Una semplice coincidenza? Quelli di Voyager direbbero di no!Nel corso degli anni la rivista del CICAP ha subito una profonda evoluzione, come testimoniano le copertine di ogni "cambio immagine", messe a confronto:
Quello che, col passare degli anni, è rimasto immutato è l'interesse che ogni articolo è capace di suscitare. Non credo capiti con tutte le riviste di poter prendere un numero a caso, anche di vent'anni fa, e trovarlo interessante e attuale come se fosse stato appena scritto.Consiglio vivamente a tutti coloro che non hanno la collezione completa di procurarsi gli arretrati prima che finiscano... averli tutti è come avere in casa una piccola biblioteca di facile consultazione, una risorsa di informazioni e una "fonte di curiosità" a cui attingere nei momenti di noia.Il numero 87 è stato l'ultimo numero di S&P. Dopo tanti anni di onorato servizio, abbiamo detto addio a quella rivista in bianco e nero, dal nome equivocabile che andava sempre spiegato a chi ti incontrava con la rivista in mano. S&P ha lasciato il posto ad una rivista colorata e attraente dal nome incomprensibile ai non-informatici che però, a quanto pare, piace quasi a tutti e alla fine, a furia di pronunciarlo, è piaciuto anche a me.La nuova rivista si chiama "Query: la scienza indaga i mysteri". Bellissime sono le parole che Lorenzo Montali (direttore della rivista) e Massimo Polidoro (direttore responsabile della rivista [no, non so che significhi e che differenza ci sia..]) hanno usato per descrivere gli obiettivi che la rivista si propone:« Il nome Query esprime il progetto di una rivista capace di fare domande, di seminare dubbi, ma anche di raccontare cosa vuol dire fare ricerca. [...] Pensiamo che raccontare quei fenomeni che sembrano sfidare la ragione permetta di parlare di scienza in un modo che accende la curiosità. In molti casi la spiegazione si rivela infatti persino più interessante del presunto mistero, e c’è sempre l’occasione per imparare qualcosa di nuovo: a volte su curiosi fenomeni naturali, più spesso sulla psiche umana o semplicemente su come funziona la ricerca scientifica», scrive Montali.«E' una rivista per chi vuole capire, non per chi vuole credere» scrive Massimo Polidoro, «Volevamo creare un periodico che parlasse a tutte le persone che si interrogano sul mistero, l'insolito e su ciò che sta al confine della scienza e che vorrebbero saperne di più senza correre il rischio di prendere lucciole per lanterne. E credo proprio che con “Query”, che vede tra i suoi collaboratori tutti i nomi illustri del Comitato a partire da Piero Angela, ci possiamo riuscire».  Tra i collaboratori della rivista ci sono anch'io e solo a dirlo arrossisco!!! Credo di non essermi ancora resa ben conto di avere una rubrica tutta mia!!! Che onore... La rubrica si chiama "I classici del Mystero" e nel primo numero ho parlato della nascita dello spiritismo raccontando la storia delle sorelle Fox.Attendo con ansia di sentire i commenti (belli e brutti) dei miei amici cicappini per sapere che ne pensano del primo articolo della mia prima rubrica!!
Mentre sfoglio le pagine colorate di Query, torno con la mente ad un po' più di un anno fa. Sembra ieri che eravamo all'assemblea dei soci a Torino a discutere sui contenuti da inserire e su come ristrutturare la rivista!
E adesso la nuova rivista è finalmente tra le mie mani... ed è bellissima!!!!
Il merito è tutto della redazione che ha lavorato giorno e notte per riuscire a reinventare la rivista con ottimi risultati! Complimenti a tutti! Sono sicura che Query avrà un grande successo e riuscirà ad attirare un pubblico più vasto rispetto ad S&P.Un supermega ringraziamento va anche ad una persona senza la quale non so come faremmo: Marino! (per darvi un'idea di ciò che ha fatto, le sue "avventure" sono state raccontate qui dalla divagatrice)Che altro aggiungere se non: Buona lettura*!Benvenuta Query nella mia libreria*per abbonarvi trovate tutte le info qui