IL REGNO DI DANIEL

THOR


ThorDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.Thor (norreno Þórr, alto tedesco antico Donar, anglosassone Þūnor , faroese Tórur, svedese Tor, tedesco Donner, in danese Asator) è una delle principali divinità dei Vichinghi, noto come il dio del tuono. La mitologia norrena è ricca di racconti sulle gesta di Thor e sulla sua perenne lotta contro i giganti.Origini mitologiche Figlio di Odino, re degli dèi, e di Jörð, dea della terra, era il più forte degli Æsir e dunque la sua dimora era ad Ásgarðr, nel regno di Þrúðvangar nel castello Bilskirnir.Mentre Odino era considerato re degli dei, il rosso Thor dalla fluente barba e dai possenti muscoli, era un po' più il dio degli uomini, infatti era molto amato dagli scandinavi, probabilmente più di Odino, tanto che i Vichinghi si definivano Popolo di Thor. Thor presentava due aspetti della personalità prominenti: il primo era quello del gigante accigliato e brutale, mentre dall'altra faccia della medaglia, emergevano la bonarietà e una rappresentazione dai contorni comici. Sua moglie, dea della fertilità,  si chiamava Sif, ma poco si conosce di lei a parte che avesse i capelli d'oro come le spighe, fabbricati per lei dai nani dopo che Loki le aveva tagliato i suoi. Thor ebbe molti altri amori oltre alla moglie: la gigantessa Járnsaxa partorì suo figlio Magni mentre con Sif ebbe Þrúðr e Móði; aveva anche un figliastro Ullr che era in realtà solo figlio di Sif.
Thor raffigurato sul suo carro mentre brandisce il martello Mjöllnir (dipinGli oggetti di Thor La sua forza, già leggendaria, era aumentata da tre oggetti che non abbandonava mai e che lo rendevano quasi invincibile: una cintura che raddoppiava la forza di chi la indossava, un paio di guanti di ferro ed il leggendario martello Mjöllnir, strumento usato per colpire i mostri e i nemici, dal funzionamento analogo a quello di un boomerang, che però, simbolicamente, rappresentava il fulmine e quindi il preannunciamento delle piogge; i contadini solevano indossare catenine con appesi martelletti proprio per ingraziarsi la divinità. Il suo mezzo di spostamento era un carro trainato da due capre (Tanngnjóstr e Tanngrisnir). Anche questi animali avevano proprietà portentose: spesso Thor quando era in viaggio li mangiava per cena visto che, conservando la pelle e le ossa, il mattino dopo sarebbero stati di nuovo vivi.Nelle sue soventi scorrerie era spesso accompagnato da Loki. Nelle sue epiche gigantomachie, traspare il senso di una mitica iniziazione che gli consentirà, dopo aver dimostrato tutto il suo valore, di ottenere i meritati "gradi".Nel corso del Ragnarök, Thor ucciderà e sarà ucciso da Miðgarðsormr, il serpente di Miðgarðr (la Terra): Thor ucciderà il serpente, ma, ammorbato dal suo soffio velenoso, farà solo nove passi prima di cadere a sua volta a terra morto, quasi a voler simboleggiare l'eterna lotta fra il bene ed il male.
Thor con il suo martello Mjöllnir e la cintura della forza.Epiteti Ása-Þórr, che significa Thor degli Æsir, il dio più importante. Öku-Þórr (Thor la guida), un riferimento al carro, trainato dalle capre magiche, col quale viaggia per la terra e per il cielo Influenza culturale Del mito di Thor oggi sono rimaste alcune testimonianze in alcuni nomi che derivano proprio dalla parola Thor:In molte lingue germaniche il nome di Thor è identificabile come radice nel nome del giorno di giovedì: Thursday in inglese, Donnerstag in tedesco, Donderdag in olandese e Torsdag nelle lingue scandinave. Anche in finlandese, che pure non è una lingua germanica, ritroviamo Torstai. La parola inglese per tuono (thunder) sembra collegata alla parola Thor poiché quando il dio colpiva qualcosa con il suo martello, si udivano rombi di tuono.Il nome Þor è tuttora usato come nome proprio in Islanda e nelle Fær Øer. Nelle Dolomiti orientali, in Cadore esiste un gruppo montuoso detto Cadini di Tóro che prende il nome dal culto dei popoli barbari che abitavano la zona per il dio Thor. Nella cultura contemporaneaAlla figura del dio del tuono è ispirato un celebre personaggio dei fumetti della Marvel Comics: il mitico Thor; e un personaggio della serie tv di fantascienza Stargate SG-1: Thor, il comandante supremo della flotta Asgard. Thor è uno dei personaggi del romanzo American Gods (2001) di Neil Gaiman Nei videogiochi Tomb Raider e Tomb Raider: Anniversary, l'archeologa Lara Croft deve sfuggire ai fulmini emanati da Thor e dal suo letale martello in una sala del livello "St. Francis' Folly". Dalla versione 4.0.1 del software di produzione musicale Reason, distribuito da Propellerhead (casa di produzione svedese), fra i vari plug-in e strumenti virtuali presenti, è possibile selezionare un sintetizzatore polifonico chiamato appunto Thor. Le caratteristiche del nuovo sintetizzatore sono infatti la potenza dei suoni, definiti "tempestosi", proprio come i tuoni del dio mitologico. Nel videogioco "Tomb Raider: Underworld" vengono in parte rivisitati il mito di Thor e altri episodi della mitologia norrena, collegandoli con le culture maya e indù. Nel corso del gioco, Lara Croft rinviene i due guanti del mito di Thor: il primo a Niflheim, mondo sotterraneo norreno scoperto all'interno di un tempio nelle profondità del Mar Mediterraneo, il secondo è in un primo momento custodito a Bhogavati, un mondo sotterraneo della cultura indù. Insieme alla cintura di Thor rinvenuta a Xibalba, mondo sotterraneo della tradizione maya, sono necessari per maneggiare Mjöllnir, il mitico martello del dio custodito nell'isola di Jan Mayen. Quest'ultimo manufatto sarà indispensabile per aprire le porte del mondo norreno di Helheim, il cui accesso si trova nelle profondità del Mar Artico. Thor è oggetto di molte canzoni di gruppi Viking Metal e Epic Metal, come Amon Amarth, Týr e Manowar. Nella traduzione italiana, Thor è il nome del cane di Hagrid, amico di Harry Potter. Thor è il nome di un'unità Terran in StarCraft II Thor appare anche nell'anime dei cavalieri dello zodiaco (saint seiya) durante la saga di Asgard.