respiro

a volte scrivo


ieri sera l'ho rifattogli ho scrittoNon ci riesco, non mi fido, voglio stare da sola". Ho fatto come facevo tempo fa quando le mie insicurezze si impossessavano di me. Ho pensato che sarebbe stato meglio rinunciare immediatamente a lui, invece di vederlo annoiato, meno innamorato, interessato ad altri volti, ad altri fondoschiena, ad altre vite. Ho pensato come solo di notte si può pensare: come se non esistesse un futuro. Stamattina mi sono svegliata, ho aperto gli occhi. Limpidissimi mi sono sfilati davanti gli eventuali cinquant' anni ancora da vivere senza di lui e mi sono precipitata ad accendere il cellulare. Volevo chiedergli scusa, ma lui mi aveva già scritto "ti amo e non devi avere paura", e allora gli ho scritto grazie. Grazie perché conosce le mie paranoie e le scansa con una dolcezza incredibile.(Susanna Casciani)