NevErLanD

Post N° 33


Scrivo questo intervento ancora totalmente rimbambita.E' incredibile come la più semplice e improvvisata delle serate possa diventare speciale.Dopo una pizza (e che pizza, signori!?) con i miei due migliori amici, a casa di uno dei due, divisa in tre scomparti olive-acciughe-carciofini secondo i gusti di ognuno, dopo aver cercato la farina e mescolato coca e salsa di soia (buooooooona!), dopo aver ricevuto le critiche dei degustatori perchè la pizza era troppo alta o troppo bassa, perchè non ho usato il mattarello, perchè "non volevo le olive", ci siamo trasferiti nel paradiso dei cazzeggiatori serali (d'ora in poi sarà chiamato così quel meraviglioso luogo di perdizione che risucchia anche le ultime risorse mentali...): la nuova camera dell'altro "membro della triade".Nonostante il film facesse abbastanza cacare, la serata è stata stupenda, la scena, più o meno, questa...Il caminetto come unica fonte di calore e luce: una luce aranciata, calda. Il dvd che va, e noi tre incastrati per star comodi.Ad un certo punto non avrei saputo dire se la mia gamba finisse con il mio piede o continuasse con quello di Andre, lì in parte, nè se la testa appoggiata sulla schiena di Nico sentisse il suo respiro o il mio.Sono stata bene. Rilassata. Rimbambita. Dite come volete, ma bene.Perchè una sera un po' sfigata per me diventa una fonte di felicità immensa.Chiamatemi infantile, o sdolcinata o patetica. Eppure è così.
Gli voglio bene.