NevErLanD

Post N° 39


Volta la carta e c'era il tempo con cui misurarsi, e la fine del gioco, ma lui questo l'ha sempre saputo.E a noi ragazze fortunate che lo abbiamo sempre vicino, a noi ha lasciato tante cose, ma tante.La gonna di Jenny e la moglie di Anselmo, Maria e Princesa, Bocca di rosa e Marinella, gli amori che vanno e quelli che nascono, le viole e mille papaveri rossi, Nina che vola e primavera che non bussa, l'autunno negli occhi e l'estate nel cuore, Barbara e Franziska, e anime salve in terra e in cielo, e un ridere rauco e ricordi tanti.E nemmeno un rimpianto.[Lella Costa-Volammo davvero,Elena Valdini, BUR; pag.364] 
 Sto leggendo "Volammo Davvero." L'ho cercato per mesi, e finalmente l'ho trovato a Perugia.E' interamente sorprendente,stupendo. Un elogio a Faber senza essere paraculo.Sincero, genuino. Scritto dalle persone che davvero lo amavano, e che davvero lo amano ancora.Una di queste è Lella Costa, e io non ho potuto fare a meno di copiare questo pezzettino del suo scritto.Perchè in un certo senso De Andrè ha lasciato queste cose anche a me, prima di "volare davvero".Grazie Faber.