io sono una persona malata.sono indolente,a tratti nichilista ma questo è niente.è come se mi mancasse una parte di vita:probabilmente a molti capita,x un motivo o x l altro di saltare delle tappe nel processo della propria crescita e purtroppo io sono una di queste.x alcuni è stato peggio,so x certo ke certe persone ke ora si drogano o fanno gli imbecilli in giro come se avessero 13 anni non lo farebbero se avessero vissuto appieno l adolescenza(poi c è ki lo fa comunque).non so spiegare esattamente come e xkè non ho vissuto appieno ma è così e se guardo indietro l unica motivazione è stata la paura,non avevo l approvazione da molti e ho lasciato ke questa cosa mi condizionasse.non ke in casa mi aiutassero ma sono ancora qui a kiedermi se veramente hai sempre bisogno della tua famiglia x fare le cose,x iniziare sì e allora mi dovrei ricollegare all infanzia ma x continuare poi serve altro...eppure se fossero stati + presenti non sentirei quel vuoto ke oggi colmo in 2 modi:la scrittura,ma vorrei farlo di più,non è abbastanza.il secondo al momento si è arrestato ed è meglio,xkè se da piccola cerki l approvazione in un modo da grande è inevitabilmente un altro.non so se l ho superato,voglio credere con tutta me stessa di avercela fatta,ma rimangono vive alcune perversioni ed è così ke le devo x forza kiamare e questo prova ke sono malata.la guarigione inizierà quando smetterò di guardarmi indietro,nel mio e nel passato degli altri.come dice la parola stessa è passato.e smettere di voler dimostrare qualcosa agli altri xkè come dice il filosofo blaise pascal "non c'è bisogno di spegnere la luce altrui per far brillare la propria"l
doppio sogno
io sono una persona malata.sono indolente,a tratti nichilista ma questo è niente.è come se mi mancasse una parte di vita:probabilmente a molti capita,x un motivo o x l altro di saltare delle tappe nel processo della propria crescita e purtroppo io sono una di queste.x alcuni è stato peggio,so x certo ke certe persone ke ora si drogano o fanno gli imbecilli in giro come se avessero 13 anni non lo farebbero se avessero vissuto appieno l adolescenza(poi c è ki lo fa comunque).non so spiegare esattamente come e xkè non ho vissuto appieno ma è così e se guardo indietro l unica motivazione è stata la paura,non avevo l approvazione da molti e ho lasciato ke questa cosa mi condizionasse.non ke in casa mi aiutassero ma sono ancora qui a kiedermi se veramente hai sempre bisogno della tua famiglia x fare le cose,x iniziare sì e allora mi dovrei ricollegare all infanzia ma x continuare poi serve altro...eppure se fossero stati + presenti non sentirei quel vuoto ke oggi colmo in 2 modi:la scrittura,ma vorrei farlo di più,non è abbastanza.il secondo al momento si è arrestato ed è meglio,xkè se da piccola cerki l approvazione in un modo da grande è inevitabilmente un altro.non so se l ho superato,voglio credere con tutta me stessa di avercela fatta,ma rimangono vive alcune perversioni ed è così ke le devo x forza kiamare e questo prova ke sono malata.la guarigione inizierà quando smetterò di guardarmi indietro,nel mio e nel passato degli altri.come dice la parola stessa è passato.e smettere di voler dimostrare qualcosa agli altri xkè come dice il filosofo blaise pascal "non c'è bisogno di spegnere la luce altrui per far brillare la propria"l