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Macedonia


Prugne.Ieri pomeriggio ho chiacchierato a lungo col mio migliore amico, una persona effervescente e brillante. Se uno sconosciuto lo vedesse la prima volta non gli affiderebbe in custodia nemmeno un paio di calzini bucati, ma invece è tutto il contrario. E' recensore per un mensile d'arte della mia città, è una persona molto colta. Ai giorni nostri ormai l'abito fa il monaco, ma a lui non sono mai piaciute le etichette, si comporta come gli vien spontaneo ha ragione. Stasera deve recensire uno spettacolo teatrale dal titolo "La grande puttana" o qualcosa del genere, ed ha un biglietto in più. Gli sorrido e lui capisce al volo. Stasera spettacolo teatrale dal titolo incerto e curioso, in un teatro di cui non sappiamo ancora il nome, in mezzo ad altri recensori d'arte incartapecoriti e vestiti da pinguino ed io con un t-shirt stile "I love rock 'n Roll". Quasi dimenticavo, non siamo in mezzo ai comuni mortali, ma nei posti riservati alla stampa. ... Mi scusi, mi porterebbe un Martini ghiacciato? ...Pesche.Ieri sera lavorando sono stato coinvolto in una scenetta incredibile, ma che mi ha fatto divertire.Consegno 2 pizze ad un signore sulla trentina, noto la moglie aggirasi dietro le tende della porta finestra appena aperta. Il conto ammontava a 11 euro e 20; il tipo mi allunga 50 euro tondi. Mi accingo velocemente a dargli il resto, ero già in ritardo sulle consegne insomma come sempre, routine. L'uomo mi dice sottovoce di fare conto "tondo" a 11 e 50, annuisco e ritraggo i pochi centesimi di mancia accumulati. Poi a conti fatti lo saluto e lui incalza un discorso ripetitivo "Allora, 11e50, siamo a posto? A posto così, vero? 11e50?". Lo osservo sbigottito, mi chiedo se sia diventato sordo o se soffra di perdite di memoria improvvise, e per quale motivo alzare la voce così osservando da un'altra parte? Non sarebbe più semplice abbassare il tono convogliando la voce verso la mia figura? I sintomi sono palesi, ma non conosco nessuna terapia in merito se non quella di continuare ad indietreggiare lungo il vialetto del giardino recitando ripetutamente "Sì sì, tutto a posto, arrivederci". Salgo in auto infilo la chiave nella fessura il cruscotto s'illumina vedo nuovamente la figura della moglie dietro i vetri che afferra le pizze. M'illumino pure io.Ora è tutto chiaro! Il marito voleva lasciarmi la mancia, oltre al non voler ricevere il conio ramato, ed ha astutamente inscenato un dialogo per far credere alla tirchia della moglie che lui si è fatto dare il resto giusto. Ecco perchè l'ha ripetuto più volte volgendo lo sguardo alla porta finestra semi-aperta. Che tipo! Comunque grazie per i 30cent.Zucchero.Oggi pomeriggio mi raso i capelli. Sono stanco di pettinarli e poi ho una cuginetta che sta imparando il mestiere di parrucchiera, le servirà una qualche cavia da laboratorio. Sono semplicemente indeciso se farmi disegnare un pacman sul retro con due palline-cibo su un lato, oppure un fulmine su un lato. Poche ore per la scelta.