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L'Uomo che sa di tappo


Mangia caviale.L'Uomo che sa di tappo ha molte conoscenze, possiede amici in ogni dove, sa sempre a chi poter chiedere un favore, appare gentile e a tratti premuroso.Ha una rombante automobile rossa fiammante, mai è esistito qualcuno che sia riuscito a sorpassarlo e nessuno oserebbe farlo. Si narra d'un giorno in cui un tale si fosse azzardato nell'audace intento, ma si hanno pochi dati riguardanti l'accaduto, ma non è questa la storia che voglio raccontarvi.Abita in una rustica villetta color giallo paglierino con un curatissimo e rigoglioso giardino dinanzi, tra i folti rami dell'imponente acero - oramai divenuto un delizioso miscuglio di foglie ambrate e scarlatte - si vedono zompettare qua e la decine di passerotti a cercar riparo per il pungente freddo autunnale. L'erba verde brillante pare tagliata a mano con le forbici tanto si presenta perfetta in altezza, ogni filo si protrae verso il cielo senza mostrare il benchè minimo cedimento. Il porticato con le sue robuste travi in legno funge da garage all'aperto per il suo scattante veicolo e nel retro dell'abitazione, diventando molto più ampio, permette al padrone di casa d'ospitare dozzine d'amici parenti e conoscenti per feste e banchetti.Ecco che s'apre la porta - lucente anch'essa - e ne esce Lui: impeccabile. Sfoggia vestiti firmati da capo a piedi. Lucide scarpe in pelle, completo elegante grigio scuro solcato da leggere linee verticali per slanciare il modello - ma dopo tutto Lui è già alto -, camicia inamidata con un vertiginoso colletto ovviamente sbottonata in fine e per concludere giacca vellutata in camoscio. E' fenomenale.In mano non tiene un cellulare qualsiasi, nemmeno l'ultimo modello della marca più prestigiosa, bensì un prototipo non ancora in commercio; gli esseri umani non sono ancora pronti per utilizzare un aggeggio simile: ma lui può.Non può però vantarsi d'avere una ragazza, infatti ne possiede ben quattro e riesce straordinariamente a vedere, incontrare e soddisfare ognuna di loro, e nessuna nemmeno immagina l'esistenza di un'altra.Ma il caviale dopo il dovuto tempo va a male.L'Uomo che sa di tappo appare splendido tutti bramano una vita come la sua e darebbero qualsiasi cosa per poter sentire il sapore del successo anche solo per un istante, ma nessuno sa quel che prova dentro. Niente. Lui vive e basta, agisce e compie azioni in un contesto in sempre movimento spinto soltanto dalle opportunità senza mai preoccuparsi ne di cause ne di conseguenze. E' una marionetta nelle mani del destino.La sua auto non romba aggraziatamente per via dei 18 cilindri e dei 500 cavalli motore, bensì rumoreggia selvaggiamente per le viuzze del paese, nessuno lo supera per via del frastuono infernale: - rallenta, meglio lasciarlo passare, senti che chiasso produce quell'auto - dicono le mogli verso i mariti al posto di guida.Riceve le persone nell'unica stanza in cui la filippina di turno osa mettere piede per spazzare e lustrare, pranzo e cena infatti in presenza di ospiti vengono sempre serviti nella veranda sotto il porticato in legno. La sua camera da letto odora di preservativo usato, ante degli armadi spalancate vestiti gettati a caso ovunque - probabilmente li compra nuovi dopo averli adoperati una volta -, finestre sempre chiuse; probabilmente non ricorda nemmeno il colore delle piastrelle del pavimento, troppa paccottiglia lo sovrasta.Infine le sue quattro prostitute avranno certamente un buon motivo per infischiarsi della presenza di qualcun'altra, importante è ci sia sempre la grana.Un cellulare in un altro luogo squilla.L'Uomo che sa di tappo ha chiamato un medico: ha le coliche, colpa del caviale.