i

Sky, prega per noi


Odio la nuova pubblicita' della Sky. Questa fa paura.Sentita alla radio poco fa, a ripensarci mi torna la pelle d'oca dal ribrezzo. Una madre che chiacchiera con l'amica sull'andare in montagna, al mare, ovunque finche' l'altra interviene sbigottita ed incredula interessandosi dei figli della prima, ma lei prontamente risponde che non ci sono problemi!, possono guardare Topolino.Avete sentito bene, questa e' la nostra societa': un ambiente in cui veniamo istigati a far rincoglionire i nostri figli davanti ad un televisore. E noi ovviamente diamo il buon esempio: telefilm, varieta', reality sono il nostro pane quotidiano.Ore ed ore trascorse davanti ad uno schermo luminoso, alcuni dicono incantati io resto sul rincoglioniti. Un conto e' guardare un film, bello o brutto che sia, ma un altro e' appioppare al figlio ore di cartoni animati privandolo cosi' del sano - e credevo indissolubile - dialogo genitore-figlio.Bambino, devi essere lesto, hai soltanto il tempo della pubblicita' per raccontare a papa' tutta la tua giornata: la maestra mi ha dato una nota, devo finire i compiti di matematica, Luigi si e' fatto male al ginocchio giocando con me, a me invece fa un po' male la testa, quando andiamo a pescare?, io pensavo a ...  Ssssh!, sta ricominciando! Povero ragazzino, mi fa pena.Provo un'immensa tenerezza per tutti questi ragazzini incompresi e a cui nessuno presta ascolto e provo profondo disgusto per tutti i genitori menefreghisti nei confronti dei loro figli. E poi chiedetevi come mai molti ragazzi del giorno d'oggi vogliono scappare di casa, escono con le compagnie sbagliate, compiono azioni di cui chiunque altro si pentirebbe: cercano d'attirare un po' d'attenzione verso di te, genitore del cazzo, che fin da bambino lo ho piazzato davanti al tubo catodico e lo cagavi negli intervalli pubblicitari di 5 minuti durante il tuo programma preferito.Da farabutto qual sei, genitore, non puoi far altro che rallegrarti: sei riuscito a farti odiare.