La Loggia di NEO-GEO

Post N° 115


Sono tornato dalla mostra del cinema di Venezia ieri. A parte gli esempi di disastrosa organizzazione del festival ( gli accrediti verdi che valevano meno dei biglietti del pubblico, i coupon gratis dei film distribuiti alla cazzo, ecc…) , mi sono divertito parecchio. Rispetto agli anni scorsi però devo dire di non avere visto un film che mi abbia colpito nel profondo del cuore. Alla 61a ero rimasto folgorato da “Misterious Skin” di Araki, mentre nella 62a ero rimasto molto colpito da “la Vita segreta delle parole”. Quest’anno ho visto bei film, ma nessuno così incisivo. Il dramma più grosso è stato comunque quello di non essere riuscito a vedere “Inland Empire”, l’attesissimo film di David Lynch! Peccato! Mi in ogni caso sono consolato vedendo arrivare al lido lui, Laura Dern e Jeremy Irons! Alcuni film che ho visto:“COURTHOUSE ON THE HORSEBACK” Un bel film cinese che parla di un terzetto di “giudici ambulanti” che a dorso di mulo girano per i vari paesini montani delle montagne cinesi improvvisano piccole udienze per risolvere i problemi giudiziari. Molto bello come soggetto, i tre giudici devono di volta in volta tentare di mediare le leggi del governo con quelle di ogni singolo villaggio. Una sorta di scontro tra civiltà e tradizione dove il giudice più anziano e saggio tenta sempre di mediare e trovare compromessi, mentre il giovane e inesperto, non capendo l’importanza della legge, si ostina a rimanere nella sua “mentalità moderna”. Divertente anche se nel cinema cinese il passaggio tra “commedia” e “tragedia” può essere molto immediato e shockante! “THE AMAZING LIVES OF THE FAST FOOD GRIFTERS”
Fil giapponese fuori di testa. Una via di mezzo tra il documentario e il film d’animazione. Realizzato totalmente in pixillation renderrizzata a computer, racconta la storia dello sviluppo dei fast food in giappone a partire dalla seconada guerra mondiale, e lo fa attraverso le storie dei così detti “Fast Food Grifters” (personaggi leggendari e stravaganti legati al mondo del trashfood). Ho fatto molta fatica a seguirlo, infatti il film era in giapponese con sottotitoli in inglese e come se non bastasse, i discorsi e le storie affrontate avevano delle implicazioni filosofico/poetiche che rendeva tutto ancora più complicato. Uno dei film più strani e strampalati che abbia mai visto! Un veloce link al sito ufficiale per darvi un’idea! http://www.tachiguishi.com/top.html “SUMMER LOVE” Western polacco, ambientato in polonia con attori polacchi (che parlano in inglese) e con guest star Val Kimmer che interpreta la parte di un morto (cio è che sta immobile per terra per tutta la durata del film). Fantastico! Un po’ truculento, ma trasporta la tradizione del cinema polacco in una ambientazione western decadente (che ricorda alla lontana il mondo Jarmuschiano di Dead men). Non per tutti i gusti forse. Davvero belle le varie soggettive del morto che assiste a tutta la vicenda! -- “ DEVIL WEARS PRADA”
Dal regista di “sex and the city” non ci si poteva che aspettare un film del genere. Bello, (la Streep è bravissima nel ruolo di una asettica e glaciale regina della moda, e Tucci è bravissimo ad evitare la solita macchietta Gay) è un buon film Hollywoodiano, non un capolavoro ma molto gradevole e costruito molto bene. Si preannunciava come un ritratto al vetriolo del mondo della moda, ma alla fine la critica rimane molto meno corrosiva di quanto non ci si aspettasse. Alla fin fine si ha sempre la brutta sensazione che il film voglia comunque restituire la solita morale. “QUEI LORO INCONTRI”
Film per certi versi atroce ed estremo. Nel senso che non è un film per il grande pubblico. Registe francesi, hanno fatto recitare a dei non attori italiani brani tratti dai “Dialoghi con Leucò ” di Cersare Pavese, in ambienti bucolici. Molto teatrale come impostazione, anche se l’uso del montaggio e della luce sono strumenti prettamente cinematografici. Il pubblico si è lamentato perché lo trovava insopportabile (i non attori leggevano male le battute, come se non capissero o non riuscissero a dare un senso a quello che dicevano) anche io all’inizio mi sentivo male, ma dopo un po’ ci ho preso gusto nel guardarlo! “NUE PROPRIÉTÉ”
Ottimo film, ma nulla di eclatante. Il cast è molto affiatato e tutti gli attori hanno dato delle performance ottime. La storia del dramma famigliare è molto attuale. “ EUPHORIA” Film russo che parte molto bene (con delle inquadrature fantastiche), ma poi si scade nella depressione e nella noia. Personalmente ci ho visto dei richiami con Antonioni, ma si sa… io sono malato….continua....