La Loggia di NEO-GEO

Sogni digitali


Gli incubi e in generale i sogni quotidiani, riflettono le paure delle persone. Per quanto mi riguarda, la paura di ingrassare, gli esami universitari, l’essere incapace di difendere me stesso e gli altri. Come una tartaruga che si trova sul dorso, dovrei tentare di rialzarmi ma non ci riesco. Che brutta roba! Allora si che mi posso rifugiare nei sogni digitali. Oggi siamo tutti circondati da sogni digitali. Sono quelli che realizzano le fantasie recondite e rendono possibile vivere ciò che abbiamo segretamente sognato e coltivato. Ci permettono di stare da un’altra parte, dove non abbiamo problemi, e se si cade ci si può rialzare. Lo ha fatto la letteratura per secoli, lo ha fatto il cinema negli ultimi cento anni, lo faranno i media digitali nei prossimi cento. TV, internet, videogiochi, fumetti. Tutto è fuga, ma allo stesso tempo riflesso di una realtà. Alla fine non ci si riesce a scappare completamente dalla realtà. L’aggancio che essa ha sui nostri sogni è molto saldo, senza il riflesso di quello che viviamo tutti i giorni, tutto quello che immaginiamo perderebbe completamente senso. Allora questo vorrebbe dire che i nostri sogni, digitali o analogici che siano, sono una lettura della realtà. Leggendo sogni altrui e i propri forse possiamo in un certo modo rileggere la realtà. Anzi diverse realtà, perché i punti di vista non sono tutti uguali. Forse sono proprio i nostri sogni che aberrano e infrangono la realtà che vediamo, e quando tentiamo di materializzarli non facciamo altro che dare la nostra personale visione di quello che ci circonda filtrato dal nostro sguardo. Nei videogiochi non facciamo altro che viaggiare in uno spazio virtuale, oppure gestirne uno. Malgrado grafica 3D fotorealistica, o interfacce trasparenti, abbiamo la certezza di essere davanti ad una finestra su un mondo, anche se possiamo navigarci dentro a piacimento, sappiamo che non siamo li solo con la mente, perché appunto è un mondo che può somigliare al reale ma alla fine non lo è. Proprio come quando dormiamo, il nostro corpo e fermo e la nostra mente va altrove. Ciò che ci scorre sotto gli occhi è una storia, una storia che si racconta secondo le nostre azioni e non quelle di qualcun altro. Benché le nostre azioni siano sempre state previste, noi abbiamo la forte sensazione di guidare il sogno che stiamo vivendo, ma è solo una sensazione. Dopo tutto stiamo vivendo un sogno digitale preparato da qualcun altro. Un sogno che può assomigliare al nostro e quindi ci soddisfa. Scegliendo il nostro sogno ristabiliamo la nostra identità, ed essa continua a riflettersi nell’uso che noi stessi facciamo di questo sogno già preparato. E’ sempre stato così, l’uomo e la sua mente sono inscindibili dal sogno, ed il sogno nella nostra mente è profondamente connesso con la realtà.