La Loggia di NEO-GEO

Titoli di coda


Senza pensare cosa mi riserva il lunedì mattina, mi fermo a pensare il sabato sera. La meta vaga e galleggia tra i ricordi rinsecchiti del tempo che fu e rifiuta pesantemente il lustro dei giorni futuri che sto per salutare. Tra cinquant’anni il livello dei mari sarà aumentato e tutte le nostre coste saranno allagate. Non posso fare altro che andare al cinema il sabato sera, che devo fare? La raccolta differenziata dei rifiuti la faccio già, sono iscritto al WWF, tento di consumare almeno possibile. Ma chi sono io? Mi sento stupido e abbandonato. Viviamo una vita artificiale e io ci sono dentro fino al collo, volente o nolente, come tutti. Siamo circondati da giovani che non hanno valori, che non sanno dove sbattere la testa, che non sanno cosa o quando fare qualcosa. Io perseguo un obbiettivo, strano quanto si vuole, ma un obbiettivo ce l’ho. La mia ragazza persegue un obbiettivo, molto nobile per giunta, e possiede tutta la forza necessaria per portarlo avanti. Io la ammiro molto, la stimo, e la amo tantissimo. Io mi sento molto impotente soprattutto in questi giorni. Riesco a vedere, anche se non sempre chiaramente, cosa c’è di storto in quello che ci circonda, ma non so come fare per cambiarlo. O meglio lo saprei anche, ma ho una gran paura che possa rivelarsi una cosa inutile. Andare il cinema al sabato sera, sembrerà un stupidaggine, ma forse è una delle cose che possono salvarci tutti. Educare e culturizzare. Il cinema è una di quelle cose che entrano nella mia vita e non ne possono più uscire. Il cinema è uno degli strumenti che potrebbero migliorare tutto quello che ci circonda. Sembra una cosa stupida ma io ci credo ciecamente. Non mi importa più di quello che mi dicono gli altri. Non mi importa più. Non mi importa più. So che quando le luci si accenderanno di nuovo, tutti si alzeranno dalle seggiole per uscire subito dalla sala e recarsi alle proprie automobili, solo pochi rimarranno a sedere per riflettere davanti ai nomi che scorrono. Pochi si fermeranno a riflettere, pochi si fermeranno a riflettere. Pochi usciranno poi dalla sala guardando il cielo.