La Loggia di NEO-GEO

E chi si ricorda di Elio?


“Nella punta della dita poco Jazz” e nessuno conosce Elio. “Sono uno Scamarcio di Piano Bar” e nessuno sa che quello che suona veramente è il signor Germano. Insomma con la brutta sorpresa per tutte le ragazzine della sala in cui sono stato, l’attore del momento non è per niente il protagonista di “Mio fratello è figlio unico” (e ti amo Maaaariù) e pensare che tutta la stampa e tutta la televisione ci aveva confermato il contrario. Almeno, da quello che si percepisce sembra che i film parli di due fratelli (e questo è vero), che uno sia comunista e l’altro fascista (e queste è vero in parte), che uno sia Scamarcio e l’altro Elio Germano (e su questo non ci piove), ma che il film si regga principalmente sulla performance del Bravo Elio, io non l’ho visto da nessuna parte. Il film di Lucchetti (malgrado gli spot tim) è veramente bello. Non è tanto un film politico (cio è che parla di politica) ma è un film che parla della famiglia degli individui, dei loro rapporti umani, dell’affetto indistruttibile che lega assieme una famiglia, di un personaggio cronicamente irriverente, che, malgrado la confusione ideologica di quegli anni, cresce e diventa uomo (e questo è Elio).Un ragazzo che diventa fascista per puro dispetto (ecco perché non è veramente tale) verso il fratello comunista sempre privilegiato e coccolato da tutti. Un ragazzo che passa il 68 in cucina a “mangiare i quadrucci in brodo” di sua madre. Un ragazzo che si innamora inutilmente della donna di suo fratello… Insomma un film che racconta del 68 alla lontana, ma che ci da in ogni caso un piccolo spaccato dell’Italia di provincia e della confusione di quale essa era impregnata in quegli anni. In ogni caso è un film che racconta una bella storia e la racconta molto bene e solo questi sarebbero i motivi per andare vedere un film (non Scamarcio). Ma tornando al discorso di prima, in realtà non ho nulla contro Riccardo (che tutto sommato come attore non è neanche troppo malvagio), ma più del fatto che venga risaltato lui rispetto ad un più talentuoso Elio. Il signor Germano ha dimostrato più volte la sua abilità, sia in ruoli leggeri che in ruoli più impegnati, irrimediabilmente carismatico, anche quando interpreta un personaggio universalmente irriverente ed egoista come quello del film Lucchetiano. Un po’ un Alex di arancia meccanica, ma più umano e meno “rigido”, che è capace di amare oltre che soddisfare i suoi bisogni primordiali di violenza. Un personaggio umano (e quindi bello) a tutto tondo, che mostra i denti ma svela anche tutte le sue debolezze e i suoi timori. Un personaggio confuso ma che alla fine acquista una sua personalità forte e comprende il suo ruolo. Tutto questo il signor Germano lo sa dare a noi spettatori. Il signor Scamarcio, invece, si è preso più una macchietta, un fratello immutabilmente già maturo, che non evolve nel tempo, un ruolo facile da interpretare e da rendere sullo schermo. Ma nelle interviste appare solo Riccardo, e chi si ricorda di Elio? P.S. Per tutti quelli che volessero sostenere il caro Elio, andate qui! ; )