homo sum

LETTERA DI UN SERVO


Viviamo in un mondo in bilico fra Paflàgoni e Salsicciai che alla fine si scambiano i ruoli paradossalmente per ordine di un Demos che pensa di essere padrone di tutto e invece per usare le parole del don Bastiano... non è padrone di un benemerito<br>Passa chi si crede padrone del cielo e decide cosa sia la giustizia... Passa chi si crede padrone della terra e decide cosa siano le nazioni... Passa chi si crede padrone della morte e fa il boia.<br>In un mondo dove in molti si credono padroni di qualcosa sia pure dei loro tempi o vite a me è stato insegnato con mia grande sorpresa a pensarmi servo.Cosa nobilita un padrone?<br> farsi servitore... mettersi a disposizione... da questo si conosce che è un padrone<br> chi conosce i vizi di un padrone se non il servo? Ma se il servo ha vizi chi li conosce? Alcuno se non la sua donna che è un poco la sua serva! Ma di loro chi conosce i vizi se non i figli che a loro volta sono servi almeno fino ad una certa età? Eppure quando smettono di esserlo guarda caso finiscono anche per rendersi ciechi a quei vizi.<br>Un poco come gli innamorati che si sentono padroni del loro amore e si accecano ai vizi di chi amano... un poco come chi si sente padrone di un'azienda e diventa cieco ai circoli viziosi che vi si instaurano!<br> Per questo ancora oggi nei miei atteggiamenti si nota un mettersi a disposizione che si potrebbe scambiare per para(ulo servilismo invece che il tentativo per quanto goffo di pormi al servizio.<br> Alle volte talmente maldestro da risultare imbarazzante... ma il tentativo devo pur farlo.Spero solo che ci siano meno padroni e più servi in questo pazzo pianeta dove esistono persone che si credono padrone della guerra e della pace... dei conflitti e dei concili... e che si torni presto ad una più sana Misericordia<br>Isry