homo sum

Rino


Nella savana esisteva un animalegrosso e robustoche riusciva a sentire un fruscioa chilometri di distanzae dagli odori portati dal vento capivase una formica aveva fatto il bagno.Questo animale lo chiamavano tutti Rinoma gli avevano messo il soprannome di “Cerino”per via del suo carattere! Si incolleriva facilmente.Ma c'era una ragione aveva un problema...essendo molto miope andava a sbattere spessoed essendo così robusto poteva far dannoanche se involontariamente allora si arrabbiavadando la colpa ad altri dei bozzi sul suo muso.Il suo carattere un poco collerico ma in fondo gentileera noto a tutti per questo era sopportato con pazienza.Eppure le fatine degli elfi lo volevano aiutare.Presero pezzi di nuvole e le legarono alle piume del falcole bagnarono con acqua di cascatae fecero degli occhiali per il buon Cerino.
Se li mise ma non gli piaceva affattoavere quei cosi tondi sul muso.Ma il demonio Arido geloso di tanta bontàpreparò delle lenti a contattoe gliele porse dicendo“guarda come ci stai bene!”con voce dolce e convincentee riprese confrontando il suo col dono delle fatinefin quando Cerino si convinsegettò gli occhiali e mise le lenti.Ma i doni del maligno sono sempre cattivi.Il Diavoletto le aveva fatte con la rugiadacon insieme fiori tritati per dare i colori.La rugiada però si scioglievae tutte le sere Rino vedeva maleinvece i fiori cercando il solecostringevano il buon Cerinoa guardare la nostra stellae si sa che a guardarla troppo si può restare ciechi.Dopo un poco Ronteun drago dei maghi dai tredici cornilo vide.Era a terra e piangevaaveva paura del sole.Ormai non vedeva quasi più.Le fatine accorsero a toglierequel dono maledetto.Ma non potevano curare la miopiadiventata quasi cecità.Intervenne Ronte dando due corni a Cerinoper aiutarlo a mirare...a prendere le misure.Ma da allora Rino divenne ancora più collericoperché tutti lo prendevano in giroper il suo grande affetto per il drago dei maghi.“Rino c'è Ronte!” gli gridavano...lui si girava e sbatteva il musoma tale e tanto fu lo scherzareche ancora oggi ha il suo nomeaccanto a quello del suo grande amicoRinoceronte.