homo sum

Il ragazzo che disegnava le nuvole


 Il paese di Kootch Yas è noto per le sue nuvole
che tagliano il sole di giornoe velano la luna di notte.Le vicine acque rigenerano con il loro vaporele nubi che si sono allontanate.In quel paese esiste un piccolo orfanotrofio
diretto da Miss Scidon Keruna persona molto antipaticache trattava male i dipendenti...figuriamoci i bambini
Cirrino era un bambino che non parlava mai,era distante e si isolava spessoper questo non era benvistorisultava inviso a tutti gli altri bambini,che pensavano non piacesse a lui confondersi con loro,tranne che ad Alata...una bambina gentile.
Ma comunicare con Cirrino era un problemaperché si isolava completamente.A volte lo si vedeva andare in cima al collee stava là ore a guardare il cielo.Cirrino affrontava i rimproveri...spesso ingiustificati...della crudele direttricesenza battere ciglio...in silenzio.A volte restava senza cena ma non si lamentava.Ma un brutto giorno... Alata seguì di nascostoMiss Scidon Ker mentre chiudeva Cirrinodentro uno sgabuzzino...in punizione.
Questo perché non aveva ringraziatoil postino che aveva portato una lettera.“Che buffonata...” pensava Alata “...il postino non si è lamentato affatto!”Senza finestre e senza luceun posto orribile per un bambino.La notte Alata trovò una scusaper passare davanti alla porta chiusae sentì una cosa che la fece rabbrividire...Cirrino per la prima volta piangeva!La cosa curiosa era che iniziò a pioveresempre più forte.Alata corse dalla camerierae le chiese di liberare Cirrinoche era da solo in una stanza buiacon questo tempo terrificanteEllem Bocù ... una dipendente
molto simpatica, amata dai bimbispesso per questa vicinanzacriticata dalla direttrice.Aveva paura di perdereil posto di lavoro e la casa.Infatti viveva in una casetta vicina la casa dei bambini...solo un pochetto più in alto.Ma non poteva davvero sopportarequel trattamento riservato a Cirrino.Alata insisteva con lei che tentennavaper la paura di essere trovataa parlare di notte con una bambina.Ma Alata disse per convincerla“se non mi aiuterai, potrebbe disperarsie fare qualche sciocchezza!” Era deciso!Ellem prese un coltellinoe con quello svitò pian piano la serraturafino a che si staccò...e Cirrino avrebbe potuto uscire ma...ma non lo fece.Alata voleva entrare ma Ellem la fermòla direttrice stava facendo il giro di controllo.Tornarono ai loro postima avevano lasciato la serratura staccatae Miss Scidon la vide...“Fumi e polveri!” esclamòentrò a controllare se il bimbo fosse fuggitoma Cirrino era lì in un angolosilenzioso ed immobile.Ma lei pensò che fosse uscito e rientratoperché l'aveva udita camminare.Allora chiamò il guardiano...fece svegliare tutti, dipendenti e bambiniper dare una lezione esemplare.Prese un frustino per punirlo.Ma appena lo alzòun tuono fece tremare la casa...
tutti i bimbi si spaventaronocorrendo dai dipendenti tremanti...il guardiano sussurrò a Ellem“questa è la voce dei suoi genitori!”Ellem rispose che era orfano e il guardiano“appunto!”tutti tornarono a letto...scossida allora iniziarono ad avere pauradi quel bimbo silenziosoe pure Alata iniziò ad allontanarsifin quando...un brutto giornonon lo vide più.Era sparito...introvabile.Miss Scidon non si perse certo a cercarloanzi sembrava sollevata.Alata crebbe trovò dei genitori adottivisi sposò ebbe due bimbiai quali raccontò la sua infanzia.Il marito e i bimbi...un giornodecisero di farle un regalo...e andarono tutti insieme a Kootch Yastrovarono l'ex orfanotrofio...ormai abbandonato e in rovina.Ma camminando in quei luoghivide che la casetta di Ellem Bocùsi avvicinò e quando la scorse la chiamò
corse verso lei e si abbracciaronoparlarono del passatoma ad un certo puntosi accorsero che i figli erano sparitiEllem però li tranquillizzò“saranno in cima al colle con Cirrino!”“Cirrino!!! è qui!”Ellem le disse cosa era accadutodi come lei avesse notato che nessunovoleva più parlarglie di come lei avesse imparato a capirloe non potendo adottarlolo ospitò nella casetta.Da allora spesso andava in cima al collee restava le ore a guardare il cielo...andarono tutti insiemeed infatti li trovarono con Cirrino.E Alata guardando i suoi bambiniche parlavano con un uomoche gesticolava verso le nuvoleudì un'altro suono nuovoCirrino rideva!
Capì solo allora che la lingua di Cirrinoera quella di bambini sognanti.Si sedette anche lei con loroe passarono il tempoa disegnare le nuvole!-dedico questa fiabaa tutti i bambini con difficoltà di comunicazioneed a tutti quelli adulti che vivono con loroperché sappiano imparare lingue nuove!