i bambini non sono il frutto di una genetica impazzita o di un affitto consensuale che guarda egoismi adulti invece di osservare la tenerezza di un amore.Giocano a fare Dio che potrebbe volendolo far nascere esseri umani dalle pietre e sciolgono lo sguardo dal bambino che ha una storia affittando corpi per trasmettere se stessi.
Fra poco tutti saremo uguali... il sogno della genetica... esseri ibridi autoriproduttivi con la medesima statura o colorer di pelle o dialetto e in assoluta salute tanto da estinguersi per mancanza di capacità evolutiva...
Un bambino non deve essere un ingranaggio per la fama... MAI!Non deve essere il prolungamento di me stesso... MAI! Guardo tutto questo e urlo "Sono diverso eppure sono parte di una Storia!".La strada dell'unicità è catartica l'evoluzione.Non mi approccio in quanto simile a chi mi sta davanti ma in quanto parte della stessa famiglia partita millenni fa da quella che oggi è Africa magari dopo una sosta in Asia centrale.Nulla imparo da chi è identico a me ma molto posso da chi non lo è.Chi parla ad un sordo deve imparare i segni... chi sta con un ragazzo affetto da mongoloidismo impara ad aprire se stesso... chi stringe la mano di un anziano impara a camminare non da solo.Ma per far questo occorre dire basta ai babies shops... Basta alla genetica folle che esalta la riproduzione isogamica e rammentiamo che esiste una cosa chiamata AMORE.I bambini sono frutto di una Storia che ci coinvolge ma della quale non siamo i protagonisti... di un Amore che vede lontano e non vicino ai nostri egoismi... di una responsabilità figlia di una scelta di cuore e di un sogno non nostro.