homo sum

il Procione (favola per tutti i Proci)


Il Procione... Oggi lo conosciamo come orsetto lavatore... ma come era il procione nella notte dei tempi?A scanso di equivoci premetto la battutaccia...No! il Procione era ePPemminato! Il procione anticamente era un animale feroce ed anche abbastanza prepotente.
 
Figlio di Flock il cane e di Bea l'orsa Lotor (questo era il nome del Procione) si accaniva contro tutti quelli che stavano sull'erba o in spiazzi verdeggianti.Si metteva una mascherina e girava rubando le merendine degli altri animali e se qualcuno protestava iniziava a mordere o tirava la terra in faccia.Ma nonostante la mascherina tutti oramai lo avevano riconosciuto con quel mantellino da ape e stanchi di subire tutti quei soprusi decisero di fargli uno scherzetto.Ruga la volpe rossa ideò un piano assolutamente geniale.
 Un bel giorno Lotor uscì di casa e si mise a cercare qualcosa da sgranocchiare evitando il pozzo delle rane (sapete...al tempo non voleva neppure bagnarsi i piedi).A quel punto Ullo il Coyote del Nord lo seguì senza farsi vedere.Lotor ignaro di quanto stava per capitargli stava seguendo la traccia odorosa che però era stata lasciata appositamente da Fiocco il coniglio bianco...Quando il procione fu abbastanza lontano dalla casetta in un terreno ce offriva un solo cespuglio di rovi come riparo Ullo chiamò Rea l'aquila dalla chioma bianca.Dovete sapere che i procioni hanno una paura matta delle aquile dalla chioma bianca perché credono siano venute a portarli via.Appena Lotor vide Rea alta nel cielo cercò un riparo... ma c'era solo il cespuglio di rovi... vista la mala parata si infilò ugualmente fra le spine e tremante restò tutto il giorno nascosto.
 
 
Che gran paura aveva Lotor.Intanto Ruga... approfittando della assenza di Lotor... riempì la sua casetta di cibi sporchi e maleodoranti.La sera Rea smise di volteggiare e sparì nel cielo che cominciava ad essere buio.Dopo il tramonto Lotor ebbe il coraggio di uscire dal suo riparo ma gli spini avevano strappato il suo bel mantello lasciando una pelliccia tutta arruffata.Per non farsi vedere così conciato Lotor tornò lesto lesto alla sua casa... ma aveva una fame terribile.Arrivato alla tana sentì un odore acre e sgradevole... entrato vide tutto quel cibo ma sporco... era tutto da lavare... la fame brontolava forte nello stomaco del procione.Lotor non aveva scelta doveva andare alla pozza delle rane e lavare tutto compresi gli oggetti...Mentre lavava iniziò a mangiucchiare il cibo pulito e con sua grande sorpresa il gusto era assai migliore. tanto che a quel punto si mise a lavare ogni cosa tanto da fare l'alba.All'alba... esausto ma sazio... si stava avviando alla casetta quando vide Rea... Ruga... Ullo... Fiocco... e tanti altri animali che aveva angariato in tutto quel tempo.Lotor comprese... ma non era arrabbiato anzi era contento tanto da dire che non avrebbe mai più rubato il cibo altrui... "Lo prometto sulla pelliccia verde di Ruga!".
A quel punto tutti pensarono "ecco che scherza di nuovo"... ma la tartaruga Carrina invece capì che c'era qualcosa che non andava...Lotor era daltonico... scambiava il rosso del sangue col verde del prato e questo lo aveva reso rabbioso.E quel giorno tutti fecero un banchetto per festeggiare il nuovo amico procione che mantenne la mascherina per ricordarsi che rubare non è bello come avere tanti amici e i procioni hanno una ottima memoria.Da allora tutti i procioni conservano l'abitudine (quando hanno un corso d'acqua vicino) di lavare tutti i cibi.
E pensate un po' ... in questo modo vivono più a lungo evitando le malattie che altrimenti sarebbero mortali.Vi saluto e vi lascio un detto... Chi mette i propri desideri sopra ogni cosa finisce per perdere le cose che realizzerebbero quei desideri.Isry